Il contratto di partnership tra Kanye West e Nike - lo stesso che, negli anni, diventerà il principale motivo di frizione tra le parti - è stato il primo che Nike ha fatto firmare a un non-atleta - nonostante la super model Tyra Banks abbia recentemente ammesso di aver pensato di esser stata lei la prima in assoluto.
Era il 2009 e quell’enorme fenomeno che nel decennio successivo avrebbe sconvolto per sempre il mondo delle moda, le sneaker, non era altro che una roba di nicchia, che aveva poggiato per decenni saldamente le sue basi nel basket e nelle stelle dell’NBA. Larry Bird e Magic Johnson per Converse, Dominique Wilkins e Allen Iverson per Reebok, e ,ovviamente, Michael Jordan per Nike e Jordan brand: i principali “creator” di sneaker, le ispirazioni dietro i modelli utilizzati dagli sneakerhead erano i migliori atleti professionisti del paese che più d’ogni altro aveva fatto dello sport un fatto culturale. Una delle cose che hanno fatto i social, Instagram in particolare, è stata capovolgere completamente quella narrativa: è improbabile che negli ultimi anni una delle sneaker più hype del mercato sia stata creata da un atleta, molto più facile che il nome di Kanye West o quello di Travis Scott fossero stampati sulla silhouette.