Lil Nas X ha trollato i suoi fan e Nike con il suo nuovo video
Il rapper ha pubblicato uno sketch-teaser di nome "Nike v. Lil Nas X — Satan Shoes Trial"
20 Luglio 2021
Ieri, Lil Nas X ha condiviso sui propri canali un video teaser del suo nuovo singolo Industry Baby, prodotta fra gli altri anche da Kanye West, in cui viene messo in scena il finto processo per la causa legale intentatagli da Nike dopo l'uso di un paio di custom non autorizzati contenenti sangue umano, le famose Satan Shoes, nel video di Montero, rilasciato lo scorso marzo. All'interno del video, il rapper texano interpreta tutti i ruoli, il condannato, i due avvocati e persino il giudice, e finisce per auto-dichiararsi colpevole e condannare sé stesso a 5 anni di reclusione nella Montero State Prison – un'altra reference al video delle Satan Shoes. Dall'ingresso in prigione in poi, inizia la storia narrata nel nuovo video.
Il video teaser arriva dopo una settimana di trolling da parte di Lil Nas X che aveva annunciato sia su Twitter che su TikTok che sarebbe apparso in tribunale proprio per affrontare le accuse di Nike – una notizia che molti avevano preso per vera, lanciando pure l'hashtag #FreeLilNasX che è diventato virale mentre i suoi fan gli auguravano in massa di uscire vincitore dal processo. In realtà, la causa legale di Nike non era rivolta a Lil Nas X ma al produttore delle scarpe MSCHF – con cui il brand di Beaverton aveva comunque raggiunto un accordo lo scorso aprile.
https://t.co/6fJGZqH1qs pic.twitter.com/yxmkLe9pfR
— nope (@LilNasX) July 19, 2021
Il video, che sembra rifarsi tanto agli sketch del Saturday Night Live che alla comedy di Tyler Perry, autore della serie cinematografica Madea in cui lo stesso regista e autore interpreta svariati ruoli diversi, contiene anche frecciatine alle varie controversie che hanno circondato la maniera in cui Lil Nas X esprime apertamente la propria sessualità. All'interno dello sketch, infatti, il giudice, ispirato al vero giudice conservatore della Corte Suprema Clarence Thomas, finisce per condannare il rapper alla prigione passando dall'accusa di aver copiato Nike a quella di essere semplicemente gay - un'evidente riferimento al fatto che i commenti rivolti contro di lui fossero stati motivati più dal suo orientamento sessuale che da effettivi fattori legali.