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I due nuovi video di Travis Scott confermano tutto il suo talento estetico

"JACKBOYS" e "Gang Gang" dimostrano ancora una volta quanto unico sia Cactus Jack

I due nuovi video di Travis Scott confermano tutto il suo talento estetico JACKBOYS e Gang Gang dimostrano ancora una volta quanto unico sia Cactus Jack

E’ oramai un fatto che lo star system americano abbia generato un circuito di connessioni che facciano sì che tutte le cose più hype del momento, trovino il modo di dialogare tra loro, interfacciarsi l’un l’altra per dare vita a veri e propri clash culturali che servono tanto a far impazzire Instagram quanto a testimoniare come la black culture (e tutto quello che ne deriva) sia diventata la cultura pop di riferimento.


Travis Scott, il Cybertruck Tesla di Elon Musk e “Uncut Gems”, il nuovo film di Adam Sandler, ad esempio, sono - in campi diversi - tre tra le cose più chiacchierate di questo fine decennio. Tutte e tre hanno trovato il modo di coesistere dei due nuovi video rilasciati da Travis Scott (e girati da White Trash Tyler, lo stesso regista del documentario Netflix con protagonista lo stesso Cactus Jack). “Jackboys”, lo short movie di 8 minuti che prende il nome dal titolo del progetto di Scott, si apre con Travis Scott insieme a Julia Fox - splendida co-protagonista del film di Sandler che promette di accaparrarsi diverse candidature ai prossimi Oscar. In “Gang Gang”, traccia contenuta nella compilation uscita solo un giorno prima, compaiono il Cybertruck di Musk - vero protagonista di questi ultimi mesi - e un Cyberquad - che, per inciso, Travis Scott guida imbracciando un lanciafiamme. In mezzo un campionario di auto - compresa la BMW E30 M3 del 1988 customizzata che verrà messa a breve all’asta da Scott - e streetwear, oltre a una Nike Dunk SB low unreleased che farà probabilmente parte delle prossime collaborazioni tra Travis e lo Swoosh.


I due ultimi video di Travis Scott sembrano oramai supportare una verità che si fa sempre più conclamata: il talento estetico e visuale di Cactus Jack ha di gran lunga superato il suo talento musicale. Il che non significa che Travis sia privo di talento musicale (anzi), ma che il modo in cui riesce a comunicare ogni sua singola attività ha fatto di lui uno degli artisti esteticamente più influenti del decennio che sta finendo. La sua capacità di interfacciarsi con il mondo dello streetwear, con quello dell’high-fashion, con Kanye e le Kardashian o con Jonah Hill e Harmony Korine rendono Travis Scott un unicum nell’universo della black culture contemporanea .