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7 artisti emergenti da non perdere al Mi Ami

Segnatevi questi nomi

7 artisti emergenti da non perdere al Mi Ami  Segnatevi questi nomi

Il MI AMI Festival rappresenta idealmente l'inizio dell'estate milanese. Da 15 anni il Magnolia ospita sulle sponde dell’Idroscalo – per l’ultimo weekend di maggio – alcuni degli artisti più interessanti del panorama musicale italiano. Il Festival della musica bella e dei baci è sempre stato abile ad intercettare le nuove tendenze proponendo ogni anno una line-up fresca, giovane ed eterogenea, in grado di accontentare differenti tipologie di pubblico. Itpop o rap, rock o trap, elettronica o cantautorato, indie o major: al MI AMI queste etichette non interessano. 

Per questo motivo non deve stupire se nel cartellone di quest’anno si possono incrociare uno di fianco all’altro: il vincitore di Sanremo 2019, una Myss di Porta Venezia, un duo di producer dietro ad alcuni dei maggiori successi degli ultimi mesi, un cantautore che ha debuttato nel lontano 1981, un rapper che debutterà dal vivo proprio al MI AMI.

Insomma, anche quest’anno ce n’è veramente di tutti i gusti e noi abbiamo provato a consigliarvi alcuni degli artisti più interessanti che non vediamo l’ora di vedere dal vivo sui tre palchi del Magnolia (in rigoroso ordine sparso). 

 

MILLE PUNTI

Etichetta: Vetro Dischi

Genere: disco music, psichedelia

Live: sabato 25 maggio h 20.40 

Mille Punti è il progetto artistico di Edoardo Bassi, ex membro dei Revo Fever. “I Tame Impala che fanno un cover di Alan Sorrenti”: una descrizione semplice, ma che ci permette di comprendere immediatamente le fonti d’ispirazione per questo nuovo percorso dell’artista milanese. Mille Punti arriva direttamente dal 1974 e con il suo album di debutto, Retrofuturo, ha voluto riportare alla luce sonorità dimenticate da troppo tempo. Disco music all’italiana, chitarre alla Nile Rodgers e un pizzico di psichedelia, il tutto accompagnato dalla voce calda e profonda di Mille Punti: questo è Retrofuturo, uno degli album di debutto più interessanti degli ultimi mesi. Noi siamo pronti a muovere il culo sotto palco e a immergerci negli anni 70. Solo però dopo aver preparato i pantaloni a zampa e messo in ordine i basettoni. 

 

DOLA

Etichetta: Undamento

Genere: street pop

Live: venerdì 24 maggio h 18.10

DOLA, nome d’arte di Aldo Iacobelli, è la next big thing di casa Undamento – l’etichetta di Coez, Frah Quintale, Dutch Nazari e Ceri, per intenderci. È molto complicato riuscire a racchiudere questo progetto in un genere predefinito: in DOLA si mischiano cantautorato, elettronica, rap, lo-fi e un’attitudine DIY. Entrato nella scuderia prima come backliner e driver di Coez, il 5 aprile ha rilasciato con l’etichetta il suo album di debutto MENTALITÀ: nove brani in cui la voce ruvida e graffiante si appoggia sulle ottime basi firmate da MNTL (alias di Leonardo Milani). Dopo i successi dell’ultimo biennio, Undamento vuole ripetersi con DOLA. Le premesse ci sono tutte.

 

MIKE LENNON

Etichetta: Carosello Records

Genere: hip hop, asian rap

Live: sabato 25 maggio h 20.35

Mike Lennon è un designer, grafico, produttore e rapper nato a Parma nel 1995. Ciò che rende il suo progetto interessante e completamente inedito all’interno del panorama rap italiano è che Duc Loc Michael Vuong (questo il suo vero nome) è il primo artista asiatico della scena. Non solo, ma Mike nei propri pezzi gioca sugli stereotipi che gli occidentali hanno degli orientali. Basti ascoltare Aligatò, Lavolale e Talocco (scritti appositamente con la L al posto della R). Proprio in quest’ultimo brano si fanno riferimenti a brand d’abbigliamento tarocchi e a quando da bambino a scuola lo chiamavano Nakata, come il calciatore giapponese – nonostante lui sia italiano di origini vietnamite. Tanta auto-ironia e abilità di non prendersi mai troppo sul serio: questa la formula vincente di Mike Lennon, in grado di attirare le attenzioni anche della Carosello con cui ha da poco rilasciato il suo primo EP Asian. Impossibile perdersi il debutto live del pioniere dell’asian rap.

 

YONIC SOUTH

Etichetta: La Tempesta Dischi

Genere: garage, punk rock

Live: sabato 25 maggio h 00.10

No, non abbiamo sbagliato a scrivere. No, al MI AMI non ci sarà la reunion tra Thurston Moore e Kim Gordon. Loro si chiamano Yonic South, sono italiani e hanno solamente invertito le lettere iniziali rispetto agli Sonic Youth. È indubbio però che il richiamo della band di New York sia fortissimo non solo nel nome, ma anche nelle sonorità. Nel 2019 hanno rilasciato il loro primo EP Wild Corbs con La Tempesta Dischi: quattro brani in inglese e una scarica di garage rock come non si sentiva da tempo. Ad oggi hanno pochissimi stream e views sulle piattaforme digitali, ma il MI AMI può essere un’ottima occasione per scoprirli. Vi assicuriamo che vi sembrerà di trovarvi nel 1978 al CBGB di New York. 

 

EUGENIA POST MERIDIEM

Etichetta: Factory Flaws

Genere: Indie, rock

Live: domenica 26 maggio h 20.15 

Negli ultimi anni l’indie rock – quello in inglese – è stato soprattutto una questione per donne, con artiste femminili come Snail Mail, Courtney Barnett, Stella Donnelly (solo per citarne alcune) che si sono imposte nel panorama mondiale rilasciando alcuni degli album più belli del genere. Gli Eugenia Post Meridiem, band genovese nata nel 2017, si muovono proprio in questa direzione, verso un indie rock che guarda più all’estero che all’Italia. È stato sufficiente ascoltare Low Tide, primo e – al momento – unico brano rilasciato ufficialmente, per farci rimanere folgorati dalla splendida voce di Eugenia e dalle chitarre eteree e sognanti. Al MI AMI prima occasione per vederli live e chissà che non possano farci ascoltare qualcosa di inedito. Noi siamo pronti ad innamorarci ancora. 

 

DELLACASA MALDIVE

Etichetta: La Valigetta

Genere: indie, psichedelico

Live: sabato 25 maggio h 22.35 

“Sei mai stato alle Maldive?”: inizia da questa domanda il progetto Dellacasa Maldive, nato da Riccardo Dellacasa (ex Wemen e Verano) e suonato insieme a Edoardo Castroni, Davide Povolo e Dario Canepa. Dopo i singoli genova, davide e ferrara di furio (entrati anche nella playlist Indie Italia di Spotify), a marzo è uscito Amore Italiano – il primo full-lenght per La Valigetta. Un album dai ritmi funky in grado di appiccicarsi sopra a ritornelli pop e a un tappeto di synth che sprizza anni Ottanta da tutti i pori. I brani di Amore Italiano ci trasportano in un’altra dimensione, facendoci sentire come il Drugo nella celebre scena de Il Grande Lebowski. In un mondo ideale, ogni canzone di questo debutto sarebbe una hit radiofonica. Per il momento ci accontentiamo di vederli dal vivo al MI AMI: abbiamo già in tasca il biglietto per le Maldive. 

 

EMMANUELLE

Etichetta: DEEWEE

Genere: disco, house

Live: sabato 25 maggio h 01.55

Concludiamo col botto il nostro listone degli artisti più interessanti al MI AMI 2019: sì, perché al Magnolia si balla fino a tarda mattinata e siamo sicuri che Emmanuelle sarà in grado di farci muovere anche dopo aver assistito a 4-5 ore di concerti. Lei è nata a Rio de Janeiro, cresciuta a Miami e ora di stanza a Milano: è diventata celebre soprattutto grazie al brano Italove, presente in moltissimi dj set nei migliori club milanesi e non e nella soundtrack di Dogman di Matteo Garrone. Più di un milione di views su Youtube, più di due milioni di stream su Spotify per una canzone che è diventata un cult istantaneo, anche grazie all’utilizzo di un italiano imperfetto. Noi non vediamo l’ora di danzare sotto cassa. “È tutto blu, ci piace di più”.