Intervista a Maxim Nazarov
Russian rave culture, contemporary fashion and President Putin
07 Luglio 2017
Abbiamo parlato con Maxim Nazarov, fondatore dell’etichetta russa AVEC, della scena rave russa, il successo di Gosha Rubchinskiy in Europa e dell'underground fashion russo.
#1 Nell'ultimo periodo si è visto un crescente interesse vero la cultura russa contemporanee - Gosha Rubchinskiy, Sputnik 1985, persino il cirillico è diventato estremamente popolare. Qual'è la tua opinione a riguardo? Come giustifichi questa tendenza?
È un moda, il sapore del mese... come con la maggior parte delle tendenze non c'è molta sostanza. La cultura russa non è mai stata realmente sfruttata dall'Occidente fino ad ora, direi che questo è solo l'inizio. È diretta conseguenza di Internet e della globalizzazione; nel caso di Gosha, COMME des GARÇONS ha fornito una spinta che ne "legittima" il nome. In generale credo sia buona cosa per la Russia, le tendenze giovanili sono state dominate per moltissimo tempo dal gusto occidentale e questo tipo di esposizione spingerà la creazione di più marchi locali nel lungo periodo.
#2 Come descriveresti la gioventù russa?
La gioventù russa è altamente dissociata a causa delle turbolenze socioeconomiche e della ricca storia totalitaria associata al territorio. Sembrano essere alla ricerca di un'identità nelle culture occidentali, imitandole al massimo. È possibile notare questo fenomeno osservando la scena locale, la moda, la cosiddetta cultura slate, l'arte moderna, ecc. Eppure, questo paradigma sembra essersi spostato, i giovani non si fidano più dei media e del governo, quindi cominciano ad abbracciare idee autenctiche, che vengono dall'interno.
#3 Gosha Rubchinsky e INRUSSIA hanno recentemente pubblicato un libro sulla scena Rave russa degli anni '90 ed il pubblico europeo ne è rimasto sconvolto - non pensavano ne avessimo una...
Quando l'Unione Sovietica è crollata nei primi anni '90, si è visto un enorme afflusso in Russia di sottoculture europee occidentali in Russia, musica e moda bootleg... la gente ha cominciato a viaggiare di più e a ricreare a casa, a San Pietroburgo e Mosca, quello che avaveno esperienzato all'estero. Fino ad ora ci sono state molte ondate di cultura rave e club, ma sembra che ci sia un problema di continuità per questi movimenti, le generazioni più recenti sembrano riproporre costantemente la stessa cosa.
#4 Parlaci dell'identità russa.
È riassunta pienamente in Delitto e Castigo di Dostoyevskiy. Scherzo, in realtà non saprei dirti, sembra essere una combinazione di eredità culturale ed esposizione a idee diverse, ma credo abbia le potenzialità di svilupparsi in qualcosa di eccitante e di unico e non solo in una versione scopiazzata di quell'estetica che ci attribuiscono in Occidente.
#5 Hai creato un marchio di moda basato su due marchi russi, Gosha Rubchinsky e Vika Gazinskaya, Gosha Gazinskaya. Come è nato questo progetto? I due designer sono a conoscenza dell'esistenza del tuo brand?
Gosha Gazinskaya è iniziato come un meme. Ho fatto alcuni "design" molto spartani su Photoshop e li ho messi su Facebook, poi un amico di un amico si è offerto di stamparli. Vika ha una lunga reputazione di essere psicologicamente instabile e Gosha è stato accusato di sfruttare i "ragazzi minorenni dell'orfanotrofio" per vendere magliette overpriced, quindi fondere questi nomi è stato come creare una parola magica - come ha fatto Marilyn Manson. Non credo che ci vedano come una minaccia, è come avere una cover band.
#6 Parlaci delll'etichetta AVEC record. Qual è la sua storia e in che modo è connessa alla fashion industry?
AVEC è iniziato con un jingle che ho realizzato per il profumo TOY di Moschino e la versione completa di questa traccia è stata la prima release su AVEC, presentava vere voci di Divoli S'vere e Beek dalla scena voguing di NYC. Da quel punto i progetti sono progrediti: ho realizzato divere soundtrack per sfilate di designer russi; molti dei miei amici sono dell'industria locale della moda, quindi è stato un punto di partenza naturale.
#7 In che modo la tua musica è collegata alla Internet culture?
La cosidetta "Internet culture" ha influito molto sulla nostra ideologia attuale, specialmente nell'allontanarsi dalla scena meme. Siamo molto ispirati da 4chan, Pepe the Frog, il culto di KEK e dall'effetto immediato che la magia meme ha sugli eventi in tempo reale... sembra funzionare come una nuova religione. Sam Hyde è un vero eroe, è stato bandito da Twitter e il suo spettacolo Million Dollar Extreme è stato annullato su Adult Swim perchè troppo "tagliente". È fantastico vedere Pewdiepie, uno degli Youtuber più popolari del momento, combattere il Wall Street Journal e assistere i vecchi media mainstream che sostanzialmente si scannano a vicenda - il tutto mentre vengono sostituiti da contenuti indipendenti e imparziali.
#8 Che cosa ti ispira?
Le idee pericolose, punti di vista unici, l'occulto, la musica industriale, il retro del catalogo Rephlex Records di Aphex Twin, Boyd Rice.
#9 Che cosa ne pensi di Mr. Putin?
Penso raramente a persone di quel tipo. Lui e la sua gerarchia stanno speculando sulla Russia e usano qualsiasi mezzo per rimanere al potere. È il solito business, nulla di nuovo e, quindi, non interessante.
#10 Credi che Putin influenzerà in qualche modo il corso degli eventi della Rave scene russa?
Al momento non vedo nessuno sviluppo interessante nel panorama dei rave. Ho diversi amici che occasionalmente bazzicano rave in mezzo al nulla, sperduti nei boschi, e ballano hardcore techno tutta la notte, ma sono eventi marginali. Non è sicuramente facile organizzare eventi di successo indipendenti all'interno delle città e si finisce spesso per realizzare strani progetti di vanità oligarchica basate sulle sponsorship che si concludono non appena finisce il budget - e ci sono tre/quattro grandi sponsor qui sia per alcool, sigarette o abbigliamento sportswear. Negli anni '90 i promoter sono stati in grado di sfruttare a pieno il caos nel paese e anche la cultura della droga era leggermente diversa... ora è più di uno stato di polizia.
Enjoy the video for Nagayka, shot at an art gallery Centr "Krasniy" in Moscow; characters in the videos are wearing masks cut out from street billboards and clothing was styled by Gosha Gazinskaya