A Guide to All Creative Directors

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La Gen Z ha riscoperto la musica classica

Ma il genere potrà mai essere davvero accessibile?

La Gen Z ha riscoperto la musica classica  Ma il genere potrà mai essere davvero accessibile?

La musica classica è più contemporanea che mai: mentre su TikTok l'hashtag TikTok #classictok conta circa 80 milioni di visualizzazioni, un sondaggio della Royal Philharmonic Orchestra (RPO), dimostra che il 74% del pubblico under-25 residente nel Regno Unito si sta avvicinando sempre di più al genere. Oltre alla Gen Z, la categoria sta vivendo una nuova ondata di interesse da parte delle nuove generazioni, Millennial compresi, un fenomeno che deve il suo successo a diversi fattori. Il primo la presenza costante di composizioni di orchestra in successi pop, come la serie televisiva sudcoreana Squid Game o l'americana Bridgerton, con gli arrangiamenti di Kris Bowers. Completano il quadro le estetiche micro-trend di quest'epoca - come la Dark Academia, sottocultura romantica che celebra bellezza del passato anche appropriandosi della musica classica per accentuare atmosfere baudelairiane - e la produzione di film che omaggiano grandi personalità del genere, come Tàr Maria.Non sorprende che, in un’epoca in continuo cambiamento, TikTok faccia da apripista al trend. I social media rendono accessibile un genere fino a poco tempo fa considerato desueto, polveroso e circoscritto a un pubblico che superava gli anta.

Oltre all'età del pubblico, sta cambiando anche la modalità di fruizione della musica classica, con l’ascesa di talenti come Yuja Wang, i cui concerti sono sold-out nelle sale, oppure Jon Baptiste e Jakub Józef Orliński  che stanno aumentando l’esposizione del genere tra le nuove generazioni. I compositori cavalcano l’onda: la violinista francese Esther Abrami, con più di 350.000 follower su Instagram e circa 450.000 su TikTok è stata la prima musicista classica a essere nominata nella categoria Social Media Superstar ai Global Awards. «Ho iniziato a postare alcuni contenuti e sono rimasta stupita dalla reazione che ho ricevuto», aveva commentato l'artista in merito al suo successo online. «Ho aperto questa porta su un mondo completamente nuovo.» La musica classica sta trovando terreno fertile non non solo su Instagram e TikTok. React to the K, un canale YouTube in cui gli artisti classici e jazz reinventano le canzoni K-pop, sta ricevendo risultati brillanti. Non tutti però sono contenti della "democratizzazione" del genere, con alcuni che pensano che il genere stia perdendo autenticità. Online, c'è persino chi arriva a sostenere che la «musica classica abbia perso quasi tutto il suo rispetto in questa generazione», o che sia «passata dall’ essere una delle cose più belle che una persona potesse vivere a venire sfruttata in modo sarcastico, distorcendone le finalità.»

In tema di cambi di rotta socio-culturali, l’AI gioca un ruolo fondamentale. Secondo la piattaforma di distribuzione iMusician, la musica classica sta evolvendo grazie alla crescente contaminazione con altri generi, dando vita a melodie inedite tramite l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. È il caso della concertista Harriet Stubbs, che da qualche anno a questa parte ha fatto sua la pratica della fusione con il rock. Il suo album Heaven & Hell: The Doors of Perception è ispirato a William Blake e Marianne Faithfull e si tratta del primo progetto nel suo genere. «Ho sempre voluto unire rock'n'roll con la musica classica e metterli nello stesso spazio, supportati dalla letteratura, dalla filosofia e da altre discipline,» spiega Stubbs in un'intervista, aggiungendo che il suo prossimo album, realizzato in collaborazione con il pianista e collaboratore di David Bowie, Mike Garson, sarà un incontro tra «Bowie e Rachmaninoff». Se alla formazione da baritono si mescola la passione per l’hip hop i risultati possono essere straordinari, come nel caso di Babatunde Akinboboye, che sta vivendo una rapida ascesa sui social con un milione di follower solo su TikTok. I contenuti dell'artista più apprezzati dagli utenti includono Largo al factotum intonata sul beat di Humble di Kendrick Lamar, la prova di come la musica classica, come il rap e il pop, sia in continuo cambiamento.