Com'è andato l'evento di Katkoot durante la Paris Fashion Week?

Katkoot continua a intrecciare arte e vino con il suo approccio distintivo, come dimostrato il 26 gennaio durante la Paris Fashion Week. Fondato nel 2018 da Francesco Vittorio e Giovanni Leonardo Bassan, il brand ha conquistato una nicchia esclusiva con le sue bottiglie caratterizzate da basi metalliche artigianali realizzate in Italia. Il nome, di origine araba, significa “piccolo e prezioso”, un’affettuosa espressione usata da Michele Lamy, mentore di Giovanni Leonardo. Oltre alla qualità del vino, apprezzata dalla critica internazionale, Katkoot ha consolidato il suo status con collaborazioni prestigiose che spaziano da istituzioni artistiche come il Museum of Modern Art di Parigi e il Barbican Center di Londra fino a brand come Saint Laurent, Cartier, Giorgio Armani, Rick Owens e artisti del calibro di Offset, Pusha T e Skepta. Durante l’evento, è stata annunciata una nuova collaborazione con un noto brand di gioielli di Los Angeles, attesa nei prossimi mesi.

Uno dei momenti più attesi della serata è stata la performance di Donnie Duncan, ballerino originario dell’Illinois che, dopo otto mesi in tour con Madonna e sei anni al Netherlands Dance Theatre, sta esplorando nuovi orizzonti creativi. Il suo EP d’esordio, ancora senza titolo, è in lavorazione da due anni e uscirà nell’estate 2025. La sua presenza all’evento è stata anticipata da una feature su Vogue Italia e da una recente esibizione alla sfilata Menswear 2025 di Issey Miyake. A ospitare l’evento è stato Piccolo Paris, il nuovo progetto di Gianmarco Gorni e Hubert Niveleau, situato al sesto piano accanto a Vecchio, celebre per la sua cucina italo-americana. La serata ha unito vino, performance e gastronomia in un contesto che riflette la visione contemporanea e senza confini di Katkoot.