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C’è un’ etichetta anche per mangiare croissants

Dai social alla tavola: il croissant come opera d’arte

C’è un’ etichetta anche per mangiare croissants Dai social alla tavola: il croissant come opera d’arte

Croissants, brioches, pain au chocolat, kipferl, cornetti: chiamateli come volete ma anche loro hanno deciso di far parlare di sé. Aleggia il mistero intorno alla loro invenzione: si dice che apparirono per la prima volta nel 1770, in occasione del matrimonio a Versailles tra Luigi XVI e Maria Antonietta e furono ribattezzati croissants, termine derivato della parola "crescent”, mezza luna.  Altre fonti attribuiscono l’invenzione ad August Zang, imprenditore austriaco che nel 1838 aprì una panetteria viennese a Parigi: ai tempi erano conosciuti come Zang’s, nome finito nel dimenticatoio. Ma non loro: infatti, negli anni, sono diventati parte integrante del nostro repertorio culinario in diverse declinazioni e varianti, non solo delle viennoiserie. Nell’ultimo periodo, i profili social dei celebri Cedric Grolet e Amaury Guichon hanno iniziato a sfornare gigantesche opere d’arte, il nostrano Iginio Massari condivide la ricetta perfetta nel caso si volesse replicare ad arte a casa, in Australia l’account Instagram lunecroissanterie conta quasi 350 mila followers e la coda fuori dalla pasticceria non sembra essere da meno. 

Nonostante l’attuale trend che ha portato in auge la pasticceria nord europea con bakery ibride e all’avanguardia che hanno reso famoso il repertorio di cinnamon rolls e hot cross buns, insieme alle varianti giapponesi come lo shokupan, la classica sfoglia, amata dalle generazioni di tutto il mondo, non è mai passata di moda. E ora si ritaglia un posto d’onore nei contenuti virali di TikTok. Il croissant, tanto elegante da pronunciare quanto difficile da mangiare, soprattutto nel caso di quello ripieno, ha sollevato l’attenzione dell’esperto di etichetta, britannico ovviamente, William Hanson. In un video di 20 secondi Hanson svela con impeccabile sarcasmo e puntigliosità le linee guida per mangiare un cornetto, nel modo più raffinato possibile. Non lo sapevamo, ma facciamo molti errori nelle pigre mattine domenicali, e il content creator non ne fa passare una, trasformando la nostra comfort zone in una tesi di dottorato. 

@williamhansonetiquette The croissant is made from butter, so no need to put more on top! #dining #etiquette #williamhanson You Sexy Thing (Single Version) - Hot Chocolate

Ma ecco il brief: innanzi tutto mai intingere la sfoglia nel caffè o nel cappuccino, è imperativo mangiarla insieme al caffè.  Infatti, in un’intervista al Daily Mail, afferma con risolutezza: «Per quanto un cornetto imbevuto di caffè possa essere delizioso per alcuni, è una pratica da riservare a quando si è a casa, con le tende tirate. Fermamente.» L’alt è diretto anche a chi avesse la malaugurata idea di fare ulteriori aggiunte: niente burro, dato che ce n’è già a sufficienza, secondo l’esperto di etichetta. Nel caso si volesse arricchire il nostro croissant si può al massimo puntare sulla marmellata, come da tradizione francese. Lasciate il cioccolato o la Nutella ai bambini. Non si taglia con il coltello in questo caso, l’operazione è chirurgica: si deve staccare, riappoggiare sul piatto e aggiungere la confettura, presa dal piattino del pane con l’apposito coltello. Per ultimo, ma non meno importante, guai a mangiarlo a morsi: anche in questo caso è importante staccare pezzo per pezzo. E per il pain au chocolat? Stessa cosa, non si deve commettere il passo falso di mangiare la famosa sfoglia francese a morsi. I commenti degli users al contenuto virano sul tono del sarcasmo: «Quindi niente forbici da uva per il pain au chocolat?» Ma Hanson non si ferma qui e allarga il suo punto di vista critico alla colazione in generale: «I cereali sono più un alimento moderno per la colazione, se paragonati ad altri, e nonostante non appartengano alla tradizione, non c'è nulla di male nel sceglierli per colazione.Tuttavia, per aggiungere un tocco di raffinatezza, non mangiate mai da una ciotola, neppure quelle dalle 'ciotole per cereali' appositamente commercializzate. Invece, usate un piatto fondo con bordo. Molto più chic.» Ha da ridire anche sui pancake: bisogna tagliarli progressivamente, partendo dall’estremità più vicina a noi, perché, ricordiamoci, non sono una pizza o una torta. 

@sabinatemiralieva

Croissant asmrrr

оригинальный звук - Sabina Temiralieva

Dagli Stati Uniti sono arrivate non poche polemiche sotto il video di Hanson e l’esperta di etichetta d’oltreoceano Elaine Swann ha dato la sua opinione, più morbida. Per quanto, in linea generale, sia d’accordo con le direttive del britannico chiude la controversia più diplomaticamente: «La vita è breve! Se ami il burro e vuoi metterne di più su un cornetto, vivi la tua vita," dice. "Questa è una questione di gusto, non di etichetta.» Swann afferma, infatti, che negli States c'è una gamma molto più ampia di condimenti accettabili. Marmellata, miele, sciroppo al cioccolato, zucchero a velo, formaggio cremoso e salse alla frutta sono tutti OK. «Onestamente, mangia ciò che vuoi metterci sopra,» dice , «personalmente, adoro un sandwich per colazione con cornetto e tutti i condimenti.» Amen. Speriamo Hanson sia più magnanimo con il panettone a Natale. Touché.