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Ora anche bere latte crudo è diventato un argomento politico

Da trend salutista a baluardo dell'ultra-destra americana

Ora anche bere latte crudo è diventato un argomento politico Da trend salutista a baluardo dell'ultra-destra americana

Il latte crudo, a differenza di quello di largo consumo, non subisce il processo di pastorizzazione, ovvero non viene scaldato a una temperatura abbastanza alta da uccidere virus e batteri. Secondo le normative in ambito salutare, negli USA è pratica comune dal 1890 pastorizzare il latte e la Food and Drug Administration, l’agenzia federale che si occupa della sicurezza dei generi alimentari, ne ha vietato il commercio in quanto ritenuto rischioso per la salute. Tuttavia, con la vittoria della destra, le cose potrebbero presto cambiare. Dal ministro della salute Robert F. Kennedy, fiero consumatore del latte non pastorizzato, alla deputata Marjorie Taylor Greene che, sostituendosi ai virologi, ha pubblicato su Twitter in vista delle elezioni, “Il latte crudo fa bene al corpo. Rendiamo l'America sana di nuovo!” fino alla vendita di magliette con il logo “Got raw milk?” da parte dell’organizzazione pro-Trump Turning Point USA, sono molti i sostenitori che vedono nel latte crudo benefici tanto importanti da averlo sfruttato come strumento per assicurarsi voti durante la recente campagna elettorale. Inoltre, secondo una ricerca condotta dall’Università del Delaware il trend è diventato talmente trasversale negli States da aver incrementato le vendite del 21% nell’ultimo anno.

Stranamente, è stata la causa intentata dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, l’USDA, contro un allevatore della contea di Lancaster in Pennsylvania, responsabile di aver venduto l’alimento senza permessi adeguati a persone che poi si sono ammalate, ad aver dato il via a un vero e proprio movimento all’interno della comunità mormone. L’influencer MAGA Scott Presler ha promesso a una folla di elettori Amish che l’amministrazione Trump avrebbe protetto l’alimento, rendendolo un vero e proprio slogan in vista delle elezioni. Il tutto consolidato dal sostegno della discussa regina delle trad wives Hannah Neeleman di @ballerinafarm, che, nei suoi video su TikTok, mostra come preparare biscotti con latte non pastorizzato. Pare che, all’interno della radicata comunità,  la proposta di liberalizzazione del commercio di raw milk abbia comportato un’impennata di voti a favore del governo Trump, che giudica eccessive le azioni di repressione contro l’alimento. Al momento, è infatti legale vendere e consumare latte crudo in 30 stati degli USA, con particolari licenze, ma non è consentito il trasporto tra essi. Discorso simile all’Unione Europea, in cui le normative per la vendita del prodotto variano da paese a paese. 

Ma qual è l’opinione degli esperti? Se da una parte i fan parlano di un migliore profilo nutrizionale dato dal mancato trattamento termico e confermato dalla wellness guru apolitica Gwyneth Paltrow che afferma di aggiungere panna non pastorizzata sul proprio caffè ogni mattina, sono diversi i pericoli secondo Rabia De Latour, gastroenterologa alla NYU Grossman School of Medicine. Se è vero che il latte crudo e i suoi derivati possono apportare potenziali benefici, tra cui un valido contributo alla flora intestinale e siano associati a una migliore tolleranza al lattosio, bisogna tenere a mente che contengono anche elementi pericolosi che possono provocare diverse infezioni, non essendo soggetti a trattamenti di eliminazione dei batteri patogeni. In California, infatti, è stato confermato il primo caso di intossicazione in un bambino, e un lotto di latte intero non pastorizzato è risultato infetto dall’influenza aviaria: le autorità agricole statali negli scorsi giorni hanno vietato la distribuzione dei prodotti lattiero-caseari crudi alla nota azienda Raw Farm, secondo quanto riporta il Los Angeles Times.

@scientificsnitch #stitch with @Craig McCloskey #greenscreen i feel like i have to explain things like an adult explains the dangers of an oven to a child. Keep in mind these symptoms CAN happen they arent guarenteed. But DO NOT take chances. #rawmilk #milk #gym #gymtok #fittok #thexhemist #health #debunktok #informational original sound - Scientific Snitch

Conferme sui potenziali rischi arrivano anche dall’Italia: Matteo Bassetti, direttore del dipartimento di Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, ha affermato a Adnkronos: “Quello che vediamo da mesi sono i segnali che l’aviaria si sta avvicinando prepotentemente all’essere umano, siamo circondati. La mucca è l’animale più vicino all’uomo, dal latte ai derivati. Quindi va alzata molto l’attenzione sul tema dell’aviaria, negare, come qualcuno sta facendo, non aiuta. Abbiamo i vaccini e i farmaci e dobbiamo organizzarci e fare una corretta informazione”. A queste posizioni fa eco una ricerca della Johns Hopkins University. De La Tour suggerisce dunque, al fine di trarre i migliori benefici dai prodotti caseari senza rischi associati, di sostituire il latte non pastorizzato con cibi ad alto contenuto di fibre e probiotici, come crauti, kimchi, kefir e yogurt. Al di là delle posizioni politiche e degli ipotetici allentamenti del nuovo governo USA, come per ogni argomento, vale l’atteggiamento di scelta responsabile e consapevole: l’ultima parola si basa sul libero arbitrio del consumatore che può attingere da un largo ventaglio di informazioni documentate e dimostrate, per poter prendere decisioni in autonomia. Ma cosa accadrà ora che un trend salutista è diventato un simbolo ideologico?