Su TikTok prendersi poco sul serio funziona

TikTok, più di ogni altro social network, si distingue per la capacità di far diventare virali contenuti realizzati in maniera quasi del tutto amatoriale, senza che gli autori si prendano troppo sul serio. A differenza di Instagram o di altre piattaforme, infatti, dove si è affermata un’estetica che segue delle regole ben definite (per quanto poco canoniche a volte), TikTok premia l'autenticità. Gli utenti prediligono la fruizione di contenuti “anti-sistema”, come vengono definiti sulla piattaforma, che sono cioè molto distanti da quelli immacolati dei personaggi famosi e degli aspiranti creator. È questo il caso di sketch imbarazzanti, balletti in pigiama o degli stessi tentativi falliti di fare un video, tra le altre cose, che ottengono milioni di visualizzazioni. Lo scorso febbraio, ad esempio, era diventato virale un video che mostra una ciotola di fragole ricoperte di cioccolata. Le riprese sono fatte con il flash e presentano molte zoommate, sulle note della canzone “What You Won’t Do For Love”. Sebbene sia di per sé un contenuto bruttino e privo di un vero e proprio significato, il video è diventato rapidamente tra i più apprezzati della storia di TikTok – oggi conta oltre 50 milioni di like e più di 400 milioni di visualizzazioni. «Siamo in un’epoca in cui tutti cercano di essere dei creator», ha detto la TikToker @sammi.social per spiegare i risultati di questo particolare contenuto, aggiungendo che molti utenti cercano di inventarsi qualcosa di nuovo che replichi il successo delle challenge, dei lip sync e dei balletti; il video della ciotola di fragole, invece, è solo «umorismo irriverente e shitposting» e per questo funziona. Questa tendenza a condividere video del genere era già presente prima dell’esperienza della pandemia, ma secondo alcuni potrebbe essere stata accentuata dall’abitudine – nata proprio durante il lockdown – di riprendere quello che si aveva a portata di mano, in un momento in cui quasi tutti erano chiusi in casa, e anche le personalità più in voga non avevano giornate particolarmente interessanti o contenuti esclusivi da pubblicare.

La spontaneità premia su TikTok

Questo approccio spensierato alla creazione di contenuti favorisce un modo di utilizzare i social network, e in particolare TikTok, meno ingessato, in cui gli utenti si sentono liberi di esprimersi senza paura di essere giudicati. La Gen Z, in questo senso, sembra non essere interessata a fruire contenuti “perfetti” e “immacolati”, preferendo rappresentazioni di vita autentiche e divertenti. È forse per questo che di recente il profilo TikTok della Romania ha ottenuto così tanto successo. La pagina ha l’obiettivo di far conoscere meglio il Paese al resto del mondo, e attirare così turisti. Secondo i calcoli dell’organizzazione non governativa che la gestisce, dal 2019 a oggi almeno 200mila persone hanno deciso di visitare la Romania dopo aver visto i contenuti pubblicati sul loro profilo TikTok. L’account ha infatti trovato il modo giusto di rappresentare gli stereotipi sul Paese, che vengono veicolati in modo ironico e buffo, ma al tempo stesso rispettoso. I video più apprezzati sono quelli che ricordano le leggende secondo cui alcune regioni rumene, come la Transilvania, sarebbero abitate dai vampiri, oppure che giocano con l’immagine di un Paese ancora un po’ arretrato e legato alla propria tradizione agricola. Oggi @romania su TikTok è seguito da 2,4 milioni di persone e i suoi contenuti hanno ottenuto oltre 94 milioni di like da parte degli utenti.

Su TikTok ci sono anche categorie di creator che attirano l’affetto del pubblico proprio perché danno l’idea di essere persone alla mano e disinteressate a creare un personaggio idealizzato – come succede spesso sui social network. È il caso dei cosiddetti “senior influencer”, persone dai settant’anni in su che hanno una presenza digitale particolarmente attiva, molto apprezzata dagli utenti più giovani. Spesso diventano famosi a partire da qualche video pubblicato online dai loro stessi nipoti per puro divertimento. Alcuni danno immediatamente l’idea di essere felici di stare al gioco, mentre altri si mostrano burberi e schietti, grazie anche ad accenti locali molto marcati, in una maniera che in entrambi i casi risulta piuttosto buffa e simpatica.

Un altro esempio di contenuti e format diventati virali su TikTok grazie al loro approccio autentico e un po’ goffo è quello di An Megastore. Si tratta di uno dei tanti negozi gestiti da persone di origini cinesi che promettono di avere più o meno qualsiasi cosa in store: An Megastore, però, è probabilmente il più famoso punto vendita di questo tipo in Italia, soprattutto da quando ha iniziato a pubblicare divertenti video promozionali su TikTok che sono diventati popolarissimi. Parte del successo di questi contenuti si deve alla simpatia di Angela, la proprietaria dello store, che parla con un evidente accento cinese, facendo di tanto in tanto degli errori di dizione. Gli utenti sembrano apprezzare particolarmente il fatto che reagisca con grande slancio quando una delle content creator che appaiono frequentemente nei video dello store prova degli abiti scelti per lei – a volte assurdi. Le frasi che usa più spesso, come «bela fisica!», sono diventate dei veri e propri tormentoni, citati anche al di fuori di TikTok. Trattandosi di scenette recitate in modo piuttosto amatoriale, il risultato è spesso un po’ maldestro, ma è evidentemente questo aspetto a fare la fortuna dei video di questo tipo, che probabilmente se fossero stati più professionali non avrebbero attirato alcuna attenzione.