Yale ha aperto un corso su Beyoncé
Pop Base si potrebbe laureare con Magna Cum Laude
12 Novembre 2024
A partire da gennaio, l'impatto culturale di Beyoncé verrà studiato in una delle università della Ivy League americane, Yale. Il corso sarà tenuto dalla professoressa di studi afroamericani e musica Daphne Brooks e si intitolerà "Beyoncé Makes History: Black Radical Tradition History, Culture, Theory & Politics through Music". Il syllabus del corso comprende un'analisi storico-culturale della carriera di uno dei più grandi esponenti della musica pop americana, concentrandosi in particolare su come Beyoncé abbia contribuito all'arte attraverso la sua musica, le sue scelte di moda e i suoi visual a partire dal 2013. L'obiettivo del corso - secondo quanto riportato dal giornale indipendente studentesco Yale Daily News - è quello di connettere Beyoncé alla storia afroamericana, esplorando come la sua opera rifletta e influenzi la tradizione radicale Black. Inoltre, il corso si propone di approfondire l'influenza della star sulla percezione globale della cultura afroamericana, evidenziando come la sua capacità di fondere diverse forme artistiche - dalla musica al cinema, dalla moda alla coreografia - abbia contribuito a ridefinire i confini dell'arte pop contemporanea. In primis l’iconico Beychella, dove per il suo spettacolo da headliner, l’artista aveva celebrato e onorato le tradizioni delle HBCU Americane (le università storicamente afro-americane).
@nessasgroove The greatest performer of all time, living or dead. Such a legendary performance.. Beychella will never be topped by another artist as beyonce has set the bar so high. #beyonce #beyoncé #coachella #beyhive #beychella #renaissanceworldtour #cowboycarter original sound - Nessasgroove
Beyoncé non è l’unica artista ad essere studiata accademicamente in America, già Frank Ocean, Kanye West e Taylor Swift hanno ricevuto corsi a loro dedicati in diverse università, tra cui l’NYU e Harvard. Con il “Renaissance” della cultura pop degli ultimi anni va effettivamente sottolineato come la musica spesso rifletta in maniera quasi nitida le condizioni globali socio-culturali: non è mica un caso che con il ritorno del country e dell’estetica Americana i conservatori abbiano vinto le elezioni negli Stati Uniti. In Italia, l'unica università che sembra dare attenzione alle figure pop del Paese sembra essere la Bocconi, che in diversi casi ha invitato per tenere guest lecture e talk influencer e content creator - tra cui Giulia De Lellis. Se nelle università più prestigiose al mondo continuano a studiare tra le star della musica, sul nostro suolo forse manca un po’ di rilevanza culturale agli avvenimenti di cultura pop. Magari l’anno prossimo, alla IULM studieranno il marketing del recente (e breve) dissing tra Tony Effe e Fedez, e il butterfly effect del Pandoro–gate.