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Ora ChatGPT sarà integrato nel mouse del computer

L’IA è qui per restare

Ora ChatGPT sarà integrato nel mouse del computer L’IA è qui per restare

Una piccola start-up informatica di Kansas City potrebbe aver rivoluzionato l’integrazione dell’intelligenza artificiale nei device quotidiani. Virtusx, composta da un team di esperti nel campo dell’IA, ha appena lanciato su Kickstarter il nuovo Jethro V1, un mouse che integra tutte le funzionalità di ChatGPT al suo interno. Questo dispositivo rappresenta una fusione tra hardware e software, progettata per offrire innovazione. Il Virtusx Jethro V1 mira a trasformare il modo in cui gli user interagiscono con i propri device tramite l'integrazione completa dell'IA per tradurre, trascrivere e riscrivere. L'obiettivo principale, come dichiarato dal brand, è quello di migliorare l'efficienza e la produttività, senza perdere tempo per refreshare o cambiare applicazione per tutti gli ambiti lavorativi, dai lavori creativi a quelli accademici. L'integrazione hardware-software è la principale differenza rispetto ai software online standard, poiché garantisce non solo velocità e praticità, ma anche una maggiore attenzione alla privacy, evitando la necessità di condividere dati sensibili su piattaforme esterne. Il progetto ha puntato sul crowdfunding per finanziare le spese di produzione necessarie al lancio sul mercato, nonostante l’obiettivo iniziale di 10.000 dollari fissato da Virtusx, in poco più di un mese la start-up è riuscita a raccogliere oltre 60.000 dollari in donazioni. Se le aspettative del team saranno rispettate, il mouse rivoluzionario debutterà sul mercato il prossimo dicembre.

L’evoluzione dell’intelligenza artificiale sta modificando profondamente il panorama tecnologico globale. Se in passato il sentimento generale era dominato da panico e paura verso l’IA, oggi si assiste a una crescente consapevolezza della sua importanza nella vita quotidiana. L’integrazione dell’IA non è più vista come una minaccia, ma come un’opportunità per migliorare processi e attività in vari settori. Grandi colossi tecnologici come Apple hanno riconosciuto questo trend, integrando funzionalità avanzate di intelligenza artificiale nei propri dispositivi e rendendole un pilastro fondamentale dei nuovi aggiornamenti. Tuttavia, mentre alcune parti del mondo abbracciano rapidamente queste innovazioni, nell’Unione Europea emergono sfide significative. Le rigorose normative sulla privacy e le preoccupazioni etiche riguardo all’IA hanno portato il Consiglio e il Parlamento Europeo a implementare restrizioni che limitano l’accesso degli utenti a molte delle nuove funzionalità offerte da aziende come Apple, Meta e Google. Questa discrepanza crea un divario tecnologico tra gli utenti europei e il resto del mondo, sollevando questioni su come bilanciare la protezione dei dati con l’innovazione tecnologica.