Nessun miliardario vuole quest'isola

Nella Bay Area, la zona della California che comprende San Francisco e la Silicon Valley, da decenni è in vendita – per 25 milioni di dollari – un’isola privata, Red Rock Island, che però nessuno vuole acquistare. Anche se può non sembrare, è un fatto tutto sommato atipico, dato che l’isola sorge in un’area molto popolare e ambita dove sono presenti alcune delle più importanti aziende tecnologiche del mondo. È anche una delle zone più costose degli Stati Uniti, non a caso sono molti i miliardari che ci vivono. Per tutte queste ragioni un’isola privata dovrebbe essere piuttosto appetibile, eppure non è così. Completamente disabitata, Red Rock Island presenta una superficie di circa 23mila metri quadrati – vale a dire poco più di tre campi da calcio. Il punto più alto si trova a 46 metri sul livello del mare, e per via della sua conformazione è molto complicato esplorarla, come segnala anche il New York Times: fatta eccezione per una piccola spiaggia, non ha nessun punto pianeggiante. Ma è altrettanto complicato raggiungerla: Red Rock Island è infatti l’unica isola privata nella baia di San Francisco, e si trova a poche centinaia di metri da uno dei ponti che collegano le due sponde. Tuttavia, non ha alcuna infrastruttura dove attraccare con una barca, mancano l’elettricità e l’acqua corrente.

Cosa poteva diventare Red Rock Island

Il primo progetto di utilizzo dell’isola risale a poco meno di cinquant’anni fa: il piano era quello di spianare la parte superiore e costruirci un hotel di lusso – con ristorante, casinò e attracco privato. Il progetto però non fu mai realizzato. Successivamente diversi imprenditori nel tempo proposero di costruirci residenze private, uno stabilimento balneare, un resort o un giardino botanico, così come una centrale eolica. Come si può immaginare nessuno di questi piani ha mai visto la luce. Tra le idee fallite c’è stata anche quella di posizionarci dei cartelli pubblicitari, o di erigere una chiesa dove sposarsi, in grado di attirare i turisti. Negli anni Settanta la celebre rivista erotica Playboy avrebbe persino valutato di usare Red Rock Island come sede di uno dei suoi club, ma anche in questo caso non se ne fece nulla. Il motivo è anche che per realizzare qualsiasi intervento di sviluppo immobiliare sull’isola bisogna ottenere l’approvazione di tre diverse contee, una pratica piuttosto complicata. Sebbene la maggior parte di Red Rock Island sia di competenza della contea di Contra Costa, la parte restante è divisa tra quella di Marin e quella di San Francisco.

La storia di Red Rock Island

Il primo proprietario dell’isola fu un comandante della marina statunitense, Selim Woodworth – siamo a circa a metà Ottocento. Prima di lui Red Rock Island era stata frequentata praticamente solo da alcuni minatori interessati ai suoi giacimenti di manganese, un minerale da cui si ricavava un pigmento usato per la pittura. Nel 1964 l’isola fu acquistata per 50mila dollari dall’avvocato e imprenditore immobiliare californiano David Glickman, che la usava per fare campeggio. L’isola venne messa in vendita per la prima volta nel 1979. Quando si trasferì in Thailandia, Glickman decise di cedere Red Rock Island al suo socio in affari, Mack Durning: alla sua morte l’isola passò poi al figlio Brock, che è l’attuale proprietario – e non è ancora riuscito a sbarazzarsene. Sul sito dell’agenzia immobiliare Christie’s International si legge che l’isola gode di «splendide viste panoramiche, scogliere frastagliate, calette appartate e una spiaggia pittoresca». Parlando con il Guardian, l’agente incaricato della sua vendita ha detto di aver ricevuto manifestazioni di interesse da parte di diversi acquirenti «di alto profilo», ma finora nessuno l’ha acquistata. Negli anni Ottanta tra le persone interessate a comprarla ci sarebbe stato anche il noto maestro spirituale indiano Osho. Nel 2007, l’isola fu messa in vendita per 10 milioni di dollari, e in seguito alla grave crisi economica il prezzo fu dimezzato. Dopo un periodo di pausa, nel 2023 è tornata sul mercato, ma cinque volte più cara, tanto che la notizia è stata ripresa persino dai principali media statunitensi. Con ogni probabilità, il motivo è collegato alla crescita del mercato delle isole private durante la pandemia, quando chi si poteva permettere investimenti del genere cercava località remote dove ripararsi.