Storia dello stile anticonformista di Diane Keaton
E quella cravatta di Io e Annie che ha convinto così tante donne a fare shopping nel reparto uomo
10 Settembre 2024
Il 3 settembre è atterrato sugli scaffali delle librerie Diane Keaton: Fashion First (Rizzoli), libro in cui l'attrice esplora il proprio stile ripercorrendone l'evoluzione estetica dal set alla vita vera. Alcuni potrebbero ricordare Keaton per il ruolo dell'intelligente e fedele compagna di Al Pacino nella trilogia de Il Padrino, in cui interpreta Kay Adams, altri la identificano come icona cinematografica di indipendenza femminile grazie a film come la commedia Il Club delle Prime Mogli. Tutti però, quando sentono nominare Diane Keaton, pensano all'inconfondibile look androgino della star nei panni di Annie Hall - ruolo che le valse il premio Oscar. Era il 1977 quando Keaton entrò nell’immaginario collettivo con la commedia romantica Io e Annie di Woody Allen, in cui interpreta l’ex fidanzata di Alvy Singer. Il suo stile sul set, caratterizzato da blazer oversized, gilet, pantaloni larghi e cravatta, fu una vera e propria rivoluzione per il guardaroba femminile: nella prefazione di Diane Keaton: Fashion First, Ralph Lauren scrive, «Spesso mi viene attribuito il merito di aver vestito Diane nel suo ruolo da Oscar in Io e Annie. Non è così. Lo stile di Annie era lo stile di Diane». L'osservazione del designer è stata ribadita in più occorrenze anche dal regista del film, Woody Allen, che ai dubbi della costumista Ruth Morley rispose: «È un genio. Lasciamola fare, lasciamola indossare quello che vuole».
Dopo l'uscita di Io e Annie(1977), i look sfoggiati da Diane Keaton nel film divennero un fenomeno della moda femminile degli anni '70, influenzando generazioni di donne a mettere in discussione gli stereotipi di genere. L’ispirazione della star sembra derivare dalla sua genuina ammirazione per l’attore Cary Grant. «Era un mio idolo, e lo ammiravo immensamente guardandolo nei film; volevo imitarlo. Adoro i completi spessi e strutturati. Penso che il maschile sia femminile,» racconta l'attrice. Per disegnare Annie, Keaton si affida a look stratificati arricchiti da accessori che vanno a sottolineare la sua individualità, come occhiali, guanti, e un vivace cappello a bombetta. L’attrice incorpora diversi veli di tessuto come se ognuno fosse espressione di una parte di sé: il segreto sta nell’aggiungere, invece che rimuovere. «Se dovessi descrivere il mio cosiddetto "street style", direi: ELIMINA IL MIO INTERO CORPO... Purtroppo, ho bisogno di un naso e una bocca per vivere e respirare, ma ciò non significa che debba metterli in mostra», spiega in Fashion First. Non è un caso quindi che alla domanda su quale celebrità ammiri per il suo stile ed estetica, Keaton risponda Karl Lagerfeld. «Perché non aveva paura di coprirsi e nemmeno io,» spiega.
Nel libro, l’attrice racconta anche della passione per i mercatini dell’usato e i negozi di abiti di seconda mano, un interesse ereditato dalla madre. Tra i ricordi menzionati, Keaton scrive anche di non aver potuto indossare il cappello a bombetta al ballo di fine anno poiché sua madre glielo proibì: anni dopo, quello stesso accessorio sarebbe diventato simbolo del suo stile anticonformista. Indimenticabile il 2004, quando lo sfoggiò alla cerimonia degli Oscar abbinandolo a un frac firmato Ralph Lauren, cravatta a pois e tacchi. Lo stesso anno, l’attrice si presentò ai Golden Globe con un look total white, composto da scarpe ricamate, guanti e una lunga collana di perle. La caratterizzava anche un'ampia gonna in tulle, altro must nel guardaroba di Keaton. Spesso abbinate a cinture larghe in vita, le gonne lunghe le permettono di giocare con volumi e geometrie. Memorabile, per esempio, la gonna a sirena indossata nel 2007 al Lincoln Center di New York, o quella a ruota sfoggiata ai David Donatello nel 2018, senza dimenticare quella a quadri dei Golden Globe del 1994.
La sintonia con l’estetica Ralph Lauren è rimasta evidente anche negli ultimi anni raggiungendo un nuovo momento apice agli Oscar del 2020, quando l’attrice indossò un cappotto di lana e cashemere con motivo scozzese, cintura in vita e cappello bombetta - un throwback nostalgico agli anni d’oro. Nel tempo, Keaton ha introdotto accenni più audaci, quasi edgy, che sembrerebbero differire dall'estetica Lauren ma che in realtà sottolineano la personalità unica dell’attrice. Ne sono un esempio gli anfibi, o le collane con le croci sfoggiate alla prima di Green Eggs and Ham nel 2019 ma già anche alla prima di Seduzione Pericolosa nel 1989, o le inserzioni in pelle, dai semplici guanti al look total leather indossato alla premiere di What Women Want nel 2000. Sicuramente, le scelte di stile di Keaton hanno sempre portato avanti messaggi forti, di coraggio e indipendenza, alcuni più espliciti di altri. Un esempio? Il cappello con la scritta “Vote bitches” indossato per strada nel 2020. Un accessorio che, tutt'ora, potrebbe tornare di grande utilità.