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A Roma c'è un hotel disegnato da Luca Guadagnino

Palazzo Talìa, da collegio per l'aristocrazia ad albergo di lusso

A Roma c'è un hotel disegnato da Luca Guadagnino  Palazzo Talìa, da collegio per l'aristocrazia ad albergo di lusso

Prima di recarsi a Venezia per la première del suo ultimo progetto cinematografico, Queer, quest'estate il regista Luca Guadagnino ha inaugurato a Roma un nuovo albergo. In collaborazione con Mia Home Design Gallery e Laura Feroldi Studio, che hanno progettato le ventisei stanze, Studio Luca Guadagnino ha lavorato a uno splendido progetto di restauro che ha visto l'ex collegio per bambini aristocratici Palazzo Talìa trasformarsi in un albergo di lusso. Talìa non a caso era la musa della commedia e della poesia leggera nella tradizione romana, un personaggio che appare tutt'ora negli affreschi che decorano le mura del palazzo. Un tempo la struttura era nota come Collegio Nazareno, la più antica scuola della Capitale che, costruita nel 1600, ha osservato secoli di storia prima di venire chiusa definitivamente nel 1999. Adesso gli spazi meravigliosi del Palazzo possono respirare vita nuova, rivestiti di colori tenui e di un design a metà tra il retrò e il moderno. 

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Non è la prima volta che Luca Guadagnino si diletta nell'arredo di interni: in passato lo studio del regista ha lavorato al design della boutique di Aesop di Roma e di Londra, due oasi del benessere che sposano perfettamente l'estetica purista e minimale del brand con l'eleganza cromatica per cui è noto il lavoro del regista. Per il design di Palazzo Talìa è stato applicato lo stesso approccio, spiega il Project Manager di studio Luca Guadagnino, Pablo Molezum, con un'attenzione particolare alla luce e alle caratteristiche storiche del locale che andavano valorizzate. « L’aspetto più entusiasmante è stato chiedersi come intervenire in un luogo così carico di storia e cucirgli addosso una veste totalmente diversa, su misura, per donare al palazzo una nuova vita», ha comunicato alla stampa. Mentre a occuparsi dell'arredo delle stanze sono stati i collaboratori Laura Feroldi Studio e Mia Home Design Gallery, l'acclamato regista di Call Me By Your Name e Bones And All ha firmato gli spazi pubblici dell'albergo, quali il ristorante, il bar, la hall e l'Aula Magna, ma anche la  Terrace Suite dell'ultimo piano, un salotto all'aria aperta caratterizzato da mobili in legno di pesco e colori soffici che si sposano perfettamente con la natura verdeggiante che lo accompagna.