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La reunion degli Oasis è già una questione politica

Il governo inglese vuole intervenire contro Ticketmaster

La reunion degli Oasis è già una questione politica Il governo inglese vuole intervenire contro Ticketmaster

Sabato scorso la piattaforma Ticketmaster ha iniziato la vendita dei biglietti per il reunion tour degli Oasis, in Regno Unito e in Irlanda. Se già in passato il sito aveva riportato dei malfunzionamenti quando grandi quantità di utenti si sintonizzavano per acquistare lo stesso biglietto, questa volta la situazione è stata disastrosa. Secondo Rolling Stone, più di un milione di persone hanno provato ad acquistare il golden ticket per rivedere i fratelli Gallagher insieme sul palco, ma solo in pochi sono riusciti nell’intento. Alcuni sono stati automaticamente rimossi dalla lista d’attesa poiché considerati bot, altri hanno visto il loro sogno andare in frantumi al momento dell’acquisto, finito in sospeso. Adesso Ticketmaster sostiene che ci siano ancora dei biglietti acquistabili sulle proprie piattaforme, sebbene i prezzi siano stati alzati tramite la misura di “dynamic pricing” (cambiamento di prezzo in base all’aumento o alla diminuzione della domanda). Al controverso sistema di vendita di Ticketmaster si aggiunge una questione in più: secondo un nuovo regolamento, nessun detentore di biglietti acquistati da terzi potrà accedere al live. L’inaccessibilità dei concerti è un tema che sta interessando tutto il settore musicale, specialmente la fetta di artisti più ascoltati al mondo, come Taylor Swift, Beyoncé o Harry Styles, che si ritrovano coinvolti in una questione ormai politica. In Inghilterra, dopo il fiasco Oasis, la ministra della cultura Lisa Nandy si è detta pronta a intervenire sul problema, definendo «incredibilmente deprimente» il fatto che il valore dei biglietti standing per il reunion tour sia passato in breve tempo da £148 a £355. 

@charlieoufc Oasis are back… #oasisreunion #oasis #fyp #foryoupage #trendingvideo #viralvideo Don't Look Back In Anger - Oasis

«Dopo l'incredibile notizia del ritorno degli Oasis, è triste vedere i prezzi enormemente gonfiati che escludono i fan comuni dalla possibilità di godersi la propria band preferita dal vivo», ha commentato Nandy domenica scorsa, un giorno dopo il lancio della vendita su Ticketmaster. «Questo governo si impegna a riportare i fan al centro della musica. Per questo includeremo le questioni relative alla trasparenza e all'uso del dynamic pricing, compresa la tecnologia dei sistemi di lista d’attesa che li incentiva, nella nostra prossima consultazione sulla tutela dei consumatori per le rivendite di biglietti». Il ministro della cultura inglese ha così annunciato che prossimamente si impegnerà per creare «un sistema più equo» lavorando insieme agli artisti e ai lavoratori coinvolti nell’industria musicale. È stato poi promesso che nuovi regolamenti a tutela dei consumatori, contro le rivendite online e le truffe, verranno introdotti nel manifesto elettorale del partito laburista. 

Con diciassette date sparse per il Regno Unito e l’Irlanda, il reunion tour degli Oasis si preannuncia uno degli eventi più attesi dell’anno per tutti i fan della band e i nostalgici degli anni ’90. In risposta alle accuse e alle critiche rivolte al sistema di “dynamic pricing”, Ticketmaster afferma che i prezzi sono stati fissati dagli organizzatori dell’evento, non dall'azienda, che vende solo i biglietti. I fratelli Gallagher stessi hanno commentato su X la direttiva che impedisce la rivendita per conto di terzi: «Dall’inizio della prevendita abbiamo notato che alcune persone hanno cercato di vendere i biglietti sul mercato secondario. Si prega di notare che i biglietti possono essere rivenduti, al valore nominale, SOLO tramite Ticketmaster  e Twickets», ha scritto la band. «I biglietti venduti in violazione dei termini e delle condizioni saranno annullati dagli organizzatori». Mentre tra i commenti qualcuno denuncia i siti che stanno provando a mettere in vendita i biglietti a migliaia di sterline, altri criticano nuovamente i prezzi base della piattaforma ufficiale: «rapina in pieno giorno», «doppi standard», scrivono due utenti.