George Clooney e Brad Pitt sono amici nemici in Wolfs – Lupi solitari
Un buddy movie con due divi che non hanno paura di ammettere la loro età
02 Settembre 2024
All’81esima Mostra del Cinema di Venezia viene presentato fuori concorso Wolfs - Lupi solitari, opera di AppleTV+ con George Clooney e Brad Pitt, che comunica con un’altra pellicola della stessa piattaforma uscita a meno di un mese di distanza, dove i comprimari sono invece Matt Damon e Casey Affleck. The Instigators, scritta da Affleck con Chuck MacLean e diretta da Doug Liman, è la storia di due persone qualunque, un ex marine e un ex detenuto, che rimangono coinvolti in una rapina perché bisognosi di soldi, ma non sanno bene quello che fanno. In Wolfs, invece, i protagonisti sono professionisti, degli esperti che chiami quando c’è qualcosa da dover aggiustare, che sia far sparire un cadavere o ripulire la scena di un crimine.
Sebbene i mestieri e le abilità dei personaggi nei due film siano ben diversi, ad accomunarli non è soltanto il genere a cui appartengono, il buddy movie, dove i protagonisti prima sono nemici e, poi, molto poco prevedibilmente, diventano amici. Bensì il come e il modo in cui i quattro attori scelgono e accettano di mettere in scena degli uomini che da un po’ di tempo hanno superato gli “anta” e che non hanno paura di ammetterlo. Gli acciacchi dell’età sono la componente più divertente della pellicola scritta e diretta da Jon Watts, fin ora conosciuto principalmente per il lavoro svolto insieme a Tom Holland per il loro Spider-Man del MCU. Una commedia che gioca con l’ego dei personaggi e su come, pur non avendo perso lo smalto, debbano comunque mettersi gli occhiali per leggere un indirizzo su un cercapersone o hanno bisogno di pillole e medicinali per combattere i dolori alla schiena.
George Clooney and Brad Pitt hug it out and dance during the 4-minute standing ovation for #Wolfs at Venice Film Festival. pic.twitter.com/yWiyVDAIck
— Variety (@Variety) September 1, 2024
Un Clooney e un Pitt che, proprio come Casey Affleck e Matt Damon, si allontanano dal ricordo del team di ganzi che, agli inizi degli anni Duemila, non risparmiava un colpo nella trilogia degli Ocean’s Eleven di Steven Soderbergh. E che fanno così riflettere sui decenni che passano e su come per il quartetto di interpreti possa essere anche liberatorio sapersi prendere in giro, facendolo con un meno efficace, ma pur sempre godibile The Instigators, spingendo invece sull’acceleratore per un ottimo prodotto di intrattenimento come Wolfs - Lupi solitari.
@appletv Wolfs in chic clothing. Wolfs in select theaters September 20. Streaming September 27 on Apple TV+. #Wolfs #GeorgeClooney #BradPitt #AppleTV Wolfs - Apple TV
Ad aggiungersi alla coppia di compañeros di Hollywood è una new entry che non sfigura affatto al fianco delle star, determinando anzi proprio il ritmo e l’equilibrio di un duo che, alla fine, diventa improvvisamente un trio, senza risultare per nulla forzato. È Austin Abrams il ragazzo che i personaggi credevano morto e che, invece di liberarsi del corpo, si ritrovano ad inseguire vivo e vegeto in giro per le fredde strade di New York. Una città silente, ma vibrante per un’opera che si svolge tutta in una sola notte, cambiando per sempre l’esistenza dei protagonisti.
George Clooney and Brad Pitt take a walk down toward the audience and show some love to Austin Abrams and Amy Ryan. “Grazie,” George says to the Sala Grande audience. #Venezia81 pic.twitter.com/HfHU6vvqks
— Chris Gardner (@chrissgardner) September 1, 2024
Arroganti, permalosi e diffidenti nei confronti di chiunque ronzi loro attorno, i personaggi di Brad Pitt e George Clooney - di cui non vengono rigorosamente svelati i nomi - sono stati addestrati ad una sorta di monachesimo fatto di sacrifici e vita isolata. Assunti entrambi per una missione e rompendo così i codici del proprio protocollo, si accorgeranno che, forse, un po’ di compagnia in tanti anni di lavoro gli era mancata, e deve essere bello avere qualcuno su cui poter contare. Stuzzicandosi a colpi di frecciatine e non risparmiando scherzi semplici, ma ficcanti - il dito medio di Pitt in una delle scene conclusive è poco originale, ma vale tutte le nostre risate - Wolfs - Lupi solitari lascia con un finale aperto e ben due speranze: prima di tutto che, nella vita vera, non è mai troppo tardi trovare un amico, e secondo che in un’era di sequel, quello già annunciato per il film di Watts, rimanga uno di quelli che si fanno sul serio.