Elon Musk vuole impiantare milioni di chip cerebrali entro 10 anni
Benefattore o scienziato pazzo?
26 Agosto 2024
I piani di Elon Musk per Neuralink, azienda americana fondata dall'imprenditore e da altri sette sceinziati e ingegneri per sviluppare dei computer impiantabili nel cervello, sono più ambiziosi di quanto già ci potessimo aspettare. Dopo aver effettuato con successo il primo inserimento di un microchip computerizzato all'interno del cervello di un paziente umano diventato in grado di comandare il mouse con il pensiero, Musk si è lanciato in una gara - contro se stesso, sembrerebbe - alla prospettiva più assurda. Dopo Telepathy, tecnologia che ha reso Noland Arbaugh, un uomo tetraplegico di trent'anni, in grado di utilizzare un computer con il pensiero, è stata lanciata Blindsight, che promette di poter curare la cecità. In questi giorni, il proprietario di Neuralink, Tesla e X è poi esordito con una dichiarazione piuttosto spiazzante (come del resto è solito fare): «Se tutto va bene, ci saranno centinaia di persone con Neuralinks entro pochi anni, forse decine di migliaia entro 5 anni, milioni entro 10 anni».
Redefining the boundaries of human capability requires pioneers.
— Neuralink (@neuralink) May 16, 2024
If you have quadriplegia and want to explore new ways of controlling your computer, we invite you to participate in our clinical trial. pic.twitter.com/svqfAkVV1M
Con una pretesa che rende gli intenti professionali di Elon Musk incredibilmente simili a quelli di Dr. Heinz Doofenshmirtz, lo scienziato pazzo della serie cartone animato Phineas and Ferb, Musk si avvia verso un piano d'azione che lascia perplessi i più. In molti hanno sollevato svariate critiche contro le tecnologie di Neuralink, tra cui la possibilità di hackerare i computer che vengono utilizzati dall'azienda - e di conseguenza le persone che hanno subito l'operazione di Telepathy - il concetto di "vendere la mente" a un colosso tecnologico, nonché una grossa questione animalista dietro l'invenzione (in quattro anni di esperimenti sulle scimmie, Neuralink ha causato la morte di oltre 1500 esemplari). Dall'altro lato, ovviamente, resta lo slancio verso l'innovazione, l'aspirazione di un uomo che vuole portare la mente umana verso la superintelligenza e migliorare la vita delle persone. Non è mania di potere, no, è avanzamento tecnologico.