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Gli aeroporti stanno diventando sempre più accoglienti

I nuovi centri commerciali

Gli aeroporti stanno diventando sempre più accoglienti I nuovi centri commerciali

Fino a solo una quindicina di anni fa, gli aeroporti erano considerati come un modello di "non luogo" praticamente identico in tutto il mondo, essendo stati concepiti e progettati in quanto semplici punti di partenza e di arrivo. Con la diffusione del low cost, poi, il numero di passeggeri e di voli è via via aumentato, insieme ai ritardi e ai disservizi oggi ovunque piuttosto comuni e frequenti. Anche per questo, da qualche anno le società aeroportuali hanno iniziato a ripensare i terminal nel tentativo di renderli più accoglienti. Gli scali, in alcuni casi, sono stati trasformati in delle micro-città, con una grande varietà di servizi, tra cui ristoranti, bar, librerie, centri di bellezza o spazi per i bambini. La cosiddetta «umanizzazione degli aeroporti», come l’ha definita il New York Times, è poi stata agevolata dall’esperienza della pandemia, che per certi versi ha rappresentato l’incentivo finale per il fenomeno.

@miprendoemiportovia Aeroporto di Milano Linate: conoscevi già tutte queste novità? L’ultima è top per chi sceglie i mezzi pubblici per spostarsi Vediamole tutte una ad una Nuova tecnologia ai controlli di sicurezza che permette di portare liquidi sopra i 100 ml ed evitare di estrarre smartphone e computer dal bagaglio a mano Nuova progetto sperimentale: il Face Boarding che permette di accorciare i tempi del controllo bagagli e dell’imbarco grazie al riconoscimento facciale Nuovo look più green e luminoso Nuova linea della metro M4 che permette di raggiungere l’aeroporto dal centro di Milano (Stazione San Babila) in soli 12 minuti Condividi il reel con un amicə che ama viaggiare e seguici! In collaborazione con@Mila & Mag #Milanairports #aeroporto #linate #milano Moves Like Jagger - Maroon 5

L'aeroporto di Milano Linate è stato completamente ridisegnato: sono state rinnovate le aree dei check-in, dei controlli di sicurezza e dei negozi duty free, è stata ampliata l’aerostazione con nuovi gate, una galleria commerciale e uno spazio dedicato alla ristorazione. Gli architetti che hanno curato il progetto si sono ispirati ai principi della cosiddetta “neuroarchitettura”, che tenendo conto di alcuni accorgimenti punta a ridurre l’ansia e lo stress di chi fruisce di tali ambienti. Nello specifico, sono stati scelti colori caldi per le pareti, aggiunti elementi architettonici e arredi in legno, così come molte piante negli spazi di attesa. L’obiettivo era quello di ridurre al minimo il timore di frequentare luoghi dove sono presenti numerose persone, nella convinzione che se l’esperienza di un passeggero all’interno di un terminal non è tranquilla in futuro tenderà a volare di meno. Anche l’aeroporto di Fiumicino qualche anno fa è stato modernizzato in quest’ottica: l’area dove le persone si mettono in coda per il check-in è stata ampliata del 360%, e oggi permette di ospitare oltre 15mila persone, mentre nella zona dei controlli di sicurezza è stata creata una corsia dedicata alle famiglie con bambini e passeggini.

 

Gli aeroporti più belli al mondo

Oggi, pur restando luoghi di lunghe attese e spesso anche di scocciature, gli aeroporti sono sempre più realtà dove sono presenti numerosi servizi di svago pensati ad hoc. L'Aeroporto di Istanbul, ad esempio, ha recentemente introdotto il “Therapy Dog Project”, un'iniziativa che prevede la presenza di cani da terapia per alleviare lo stress di chi viaggia – una soluzione, questa, che replica esperimenti simili realizzati a Milano-Malpensa e a Berlino. L’aeroporto John F. Kennedy di New York, invece, dal 2017 ha attivo un terminal tutto dedicato agli animali. Si chiama The Ark,  è aperto 24 ore su 24 e tra le altre cose ospita una sala d’aspetto per i cani con una piscina a forma di osso, uno spazio con il pavimento raffreddato pensato appositamente per i pinguini, e accoglienti stalle per cavalli – in cui si sente musica da camera, che secondo gli esperti tranquillizza gli animali.

@iliektofly a heads up would be nice bc then I wouldn’t feel so off #SFO #airport #sanfrancisco #sanfranciscoairport #quiet original sound - Saj

Nella riprogettazione degli aeroporti spesso si punta a rendere più rilassante l’esperienza di viaggio, perciò una graduale riduzione del rumore all’interno dei terminal è uno dei principali  obiettivi degli architetti che si occupano del progetto. L’aeroporto di San Francisco, per esempio, ha lanciato un programma chiamato “Quiet airport”, un piano di riduzione del rumore che tra le altre cose ha ristretto la diffusione degli annunci audio solo ad alcune aree. Molti progettisti, poi, negli ultimi tempi hanno scelto di ingrandire le vetrate dei terminal per dare punti di riferimento ai passeggeri e far ritrovare quello che viene chiamato “il senso del luogo”. Nel terminal B dell’aeroporto LaGuardia di New York, ad esempio, si può ammirare lo skyline della città, così come nell’aeroporto di Salt Lake City, nello Utah. In Italia un esempio del genere si ha nell’aeroporto di Orio al Serio, il terzo scalo italiano per numero di passeggeri, dove è presente un’enorme vetrata da cui è possibile vedere Bergamo Alta e le Prealpi Orobie. Lo stesso vale per il terminal 4 dell’aeroporto di Madrid-Barajas, progettato dagli architetti Richard Rogers e Antonio Lamela nel 2006, che presenta grandi finestre per lasciar entrare la luce naturale, oltre a tantissime finiture in bambù per trasmettere un senso di calma ai passeggeri. Sempre più scali, infine, offrono servizi di cura della persona. All’aeroporto Changi di Singapore, per esempio, ci si può rigenerare con trattamenti beauty, mentre all’aeroporto internazionale di Hong Kong è possibile rilassarsi grazie a una vasta offerta di massaggi. L’aeroporto di San Francisco, invece, mette a disposizione dei passeggeri una sala yoga ad ingresso libero, mentre a Heathrow (Londra) tra le altre cose è possibile effettuare diversi trattamenti di bellezza.