Chi è Art The Clown e perché è un meme?
Il sadico pagliaccio in bianco e nero sta avendo una nuova vita fuori dall’horror
07 Giugno 2024
Un nuovo personaggio ha iniziato a popolare i meme di mezzo mondo: è un clown con abiti e trucco bianchi e neri, con un naso adunco e un sorriso francamente terrorizzante. Quello che forse alcuni non sanno è che quel clown è già da qualche anno una delle nuove icone dell’horror mondiale: Art the Clown della saga di Terrifier. Ora, la saga di Terrifier (composta da All Hallow’s Eve, Terrifier 1 e 2 ma con un terzo film presto in arrivo) è una serie di film che nasce dalla mente di Damian Leone per una tutto sommato ristretta nicchia di appassionati del gore più estremo. E non stiamo esagerando: la famosa “bedroom scene” di Terrifier 2 è forse uno dei momenti più sadici e brutali mai creati per lo schermo negli ultimi vent’anni. Non di meno, il personaggio di Art the Clown, interpretato divinamente da David Howard Thornton, che in passato ha studiato come mimo, è effettivamente divertente, la sua maniera di muoversi ripresa dai cartoni animati e dallo slapstick ne fa una fabbrica umana di reaction gifs e meme di ogni genere, specialmente quelli che circolano qui in Italia sulla “rabbia accumulata” nascosta dietro un sorriso ma pronta a esplodere. Ma come è nato Art the Clown?
In origine, Damien Leone, che è un grande appassionato di horror, creò il personaggio nel 2006 per il cortometraggio The 9th Circle. La sua idea partiva dalla volontà di creare un mostro cinematografico iconico come Freddy Kruger, Pennywise o Jason Vorhees. E credendo che i clown assassini al cinema fossero troppo giocosi e stereotipati decise di creane uno del tutto silenzioso, privo di capelli, inarrestabile e incredibilmente violento. Ciò che fa paura di Art the Clown è sia il suo aspetto che il suo humor ma anche il fatto che la sua presenza è inspiegabile, non possiede una backstory nè una spiegazione, è semplicemente una forza del male che uccide in maniera casuale e capricciosa. Dopo l’iniziale successo del corto al Backseat Film Festival, Leone mise il personaggio anche nel nuovo cortometraggio Terrifier, uscito nel 2011. Il produttore Jesse Baget vide il cortometraggio su YouTube e contattò Leone per dirigere un segmento del film horror antologico All Hallow’s Eve, uscito nel 2013, che ben presto divenne un progetto curato esclusivamente da Leone e in cui Art the Clown aveva una grande prominenza. L’obiettivo di Leone era precisamente mettere il personaggio in un primo lungometraggio e poi diffonderlo attraverso il mercato DVD e i circuiti horror nella speranza di trovare nuovi fan, cosa che effettivamente accadde. Nel 2015, Leone lanciò un crowdfunding per il primo film della serie, anch’esso intitolato Terrifier, presentato al festival di Telluride nel 2016 e poi arrivato nei cinema due anni dopo, nel 2018.
I'm taking a break from Horror films after Terrifier 2. That bedroom scene was disturbing to watch.
— DropThisBox (@DropThisBox) February 19, 2023
A quel punto, Art the Clown divenne un cult assoluto: i film avevano una sceneggiatura ridotta all’osso, l’unica costante era il silenzioso, minaccioso e assurdamente sadico clown che faceva a pezzi l’intero cast. Da notare: per l’intero periodo quasi decennale precedente all’uscita del film, Leone lavorava part-time e portava avanti il franchise come un proprio progetto personale, il che dava ai suoi film un vibe che solo gli amanti dei B-Movie anni ’70 e ’80 possono riconoscere. Infine, grazie al successo del film, Leone produsse il secondo: questa volta c’era una protagonista vera, effetti speciali notevolmente migliorati e un livello di violenza abbastanza sconvolgente da porre per sempre il film nel canone d’oro del cinema gore insieme ad Antropophagus, la serie di August Underground e The Human Centipede. Quelli di Terrifier e altri citati sono film che non nascono per la grande distribuzione, anzi, sono apertamente anti-commerciali e pensati per limitatissimi circoli di fan dell'horror . A differenza dei fan del cinema mainstream, gli amanti dell'horror sono ultraspecifici nei propri gusti, si aggiornano costantemente all'insaputa del mondo (ad esempio, uno dei film del momento è il francese Vermines che praticamente nessuno conosce all'esterno della fandom) e hanno immediatamente adorato i film di Terrifier. Ricordiamolo: non sono film da vedere con la famiglia – a meno che non si tratti della famiglia Manson.
Ma quand’è che Art the Clown è diventato un meme? Secondo la bibbia KnowYourMeme è stato nelle scorse settimane, su TikTok, dove la scena del primo film in cui il clown cambia improvvisamente espressione, sorridendo (o grignando) all’improvviso in una delle primissime scene del film inziale poteva essere sfruttata a fini umoristici – tanto più che l’espressione del clown contrastava molto con il suo aspetto onestamente pauroso. Lo scorso 21 maggio il template con il green screen è apparso su CapCut con il titolo di “Creepy Clown template”, venendo usato più di 152.800 volte in due settimane prima di essere rimosso dalla piattaforma. Lo stesso giorno, su TikTok, l’utente @j3thrx pubblicò il primo meme su Art The Clown ottenendo 100.000 views in un paio di settimane. Due giorni dopo un simile meme di @romeroshero ottenne 1,6 milioni di views su TikTok e il giorno successivo un altro meme ne ottenne 5,5 milioni in dieci giorni. Un altro video del 27 maggio ne ottenne 6,5 milioni in una singola settimana e a oggi si calcola la presenza di oltre 20.000 meme che hanno per protagonista Art the Clown. Speriamo che questo successo aiuti Damian Leone, un moderno eroe del cinema horror, a proseguire con la sua saga. Il nuovo film della trilogia, Terrifier 3, ambientato a Natale, e che ha già scioccato mezzo Internet con un semplice teaser di pochi minuti, uscirà il prossimo 11 ottobre.