"Her" ci aveva visto lungo
ChatGPT ricorda sempre di più l’assistente virtuale del film
20 Maggio 2024
Di recente OpenAI, l’azienda statunitense specializzata nello sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale, ha presentato nuove funzionalità di ChatGPT. Il Ceo della società, Sam Altman, ha spiegato che la nuova versione del tool è stata sviluppata per essere “multimodale”, cioè in grado di generare contenuti a partire non solo da testi, ma anche da immagini e audio. Grazie a questo aggiornamento, infatti, sarà possibile dialogare più facilmente – a voce – con ChatGPT, facendole anche analizzare ciò che si ha intorno attraverso la fotocamera del proprio smartphone. Il progetto si basa sulla volontà di rendere ChatGPT un assistente virtuale capace di parlare con i propri interlocutori. L’azienda aveva già fatto qualche esperimento con i comandi vocali, ma il sistema non era in grado di rispondere in maniera del tutto naturale.
her
— Sam Altman (@sama) May 13, 2024
Inoltre non era possibile replicare fino a quando il tool non aveva terminato la propria risposta. Grazie alle nuova versione, invece, si prevede un’interazione più immersiva e “umana”, a tal punto che lo stesso Sam Altman su Twitter nell’annunciare l’aggiornamento ha pubblicato un post scrivendo semplicemente "Her" – in riferimento all’omonimo film di Spike Jonze, in cui è presente un’intelligenza artificiale dotata di coscienza. Ambientato a Los Angeles in un futuro non troppo lontano, Her racconta la storia di Theodore, uno scrittore che non riesce a superare la separazione dalla moglie. Anche per questo motivo, acquista un’intelligenza artificiale molto sviluppata, a tal punto da essere capace di elaborare emozioni. L’assistente virtuale prende il nome di “Samantha” (la voce è quella di Scarlett Johansson), e ben presto Theodore si innamora di lei, iniziando quella che di fatto è una relazione con un’intelligenza artificiale.
Her era in anticipo sui tempi?
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Her si sviluppa in un futuro prossimo e potenzialmente realistico, dove la tecnologia è un po’ più evoluta di quella attuale. Il rapporto che nasce tra Theodore e “Samantha” da un lato mostra l’isolamento che può causare la tecnologia, mentre dall’altro mette in luce le connessioni che può favorire. Ma Her è prima di tutto un film romantico, più che una pellicola di fantascienza. Indagando la possibilità di innamorarsi di un sistema inanimato, in grado però di provare emozioni, Her è stato uno dei primi prodotti cinematografici a rappresentare l’evoluzione tecnologica come qualcosa di correlato alla dimensione umana. E a farci caso è un film che, in qualche modo, è stato premonitore, essendo uscito esattamente dieci anni fa, quando queste tematiche erano ancora poco considerate. Al contrario, erano molto comuni i prodotti culturali che muovevano critiche sociali nei confronti delle nuove tecnologie e della loro ascesa. Ma il regista Spike Jonze non si è allineato a questa tendenza, concentrandosi più che altro sui cambiamenti nel nostro rapporto con i dispositivi che ci circondano – visti non come meri oggetti, ma come entità con cui entriamo sempre più in relazione.
Cosa aspettarsi dal nuovo di ChatGPT
La diffusione dell’aggiornamento di ChatGPT è già in corso, ma sarà necessario ancora un po’ di tempo prima che sia disponibile per tutti gli utenti. Per chi utilizza una versione a pagamento del tool, inoltre, saranno accessibili ulteriori feature. Resta il fatto che molto dipenderà dalle aree geografiche di riferimento degli utenti – in quest’ottica potrebbero verificarsi anche alcune limitazioni, per via delle norme dei singoli Paesi sulla privacy. Secondo quanto riporta Bloomberg, OpenAI starebbe inoltre trattando con Apple per potenziare Siri (che per certi aspetti ricorda proprio una versione più semplice di “Samantha” di Her), in modo da estendere le sue funzionalità. Apple, infatti, rispetto alle altre grandi aziende tecnologiche statunitensi è più indietro nello sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale, e per questo entro la fine dell’anno si prevede che faccia qualche annuncio importante, riguadagnando terreno. Nonostante il settore si stia ridimensionando rispetto all’entusiasmo iniziale, OpenAI sta invece collezionando un successo dopo l’altro, anche grazie alle grosse risorse finanziarie di cui gode, supportate dagli ingenti investimenti di Microsoft.