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Inizia il primo weekend con i biglietti a pagamento a Venezia

La realizzazione di un sogno per gli abitanti di una città in pericolo

Inizia il primo weekend con i biglietti a pagamento a Venezia La realizzazione di un sogno per gli abitanti di una città in pericolo

Venezia è diventata la prima città in Italia a richiedere un biglietto per l’ingresso. Per adesso, il ticket è stato introdotto in maniera sperimentale, e ha fatto il suo debutto questo giovedì, 25 aprile, a pochi giorni dall’inizio della nuova edizione della Biennale Arte, Il progetto mira a diminuire il flusso di persone che gira per la città, più specificatamente per contenere la quantità di visitatori giornalieri - i “daytripper” veneziani sono decine di migliaia al giorno. A due anni dal primo annuncio dell’introduzione del progetto, molte perplessità rimangono ancora a galla, tra cui la salvaguardia effettiva del lido più amato della Penisola.  

Il biglietto per entrare a Venezia non sarà necessario ad ogni visita, ma sarà obbligatorio nelle giornate in cui vengono registrati i flussi maggiori, come durante il ponte dal 25 aprile al 5 maggio e nei fine settimana estivi, per un ammontare di 29 giorni l’anno. Sono esenti i visitatori che alloggiano in un B&B o in albergo a Venezia, ma anche tutti gli abitanti del Veneto e i loro parenti (fino al terzo grado), chi è stato convocato dagli uffici giudiziari, le persone con disabilità, chi lavora e chi ha una visita medica in città. Tutti, però, avranno il compito di registrarsi su una nuova piattaforma lanciata appositamente dal comune di Venezia per controllare la regolarità dei pagamenti e scaricare il QR Code relativo al loro stato di visitatore, da esporre in caso richiesto. 

Venezia è una delle principali vittime del cosiddetto “turismo tossico”, il problema degli afflussi in massa che invadono i principali poli turistici italiani portando con loro tutta una serie di complicazioni, sia per il territorio, che non è abituato a supportare (anche letteralmente: le pavimentazioni di alcune delle più grandi attrazioni turistiche dimostrano i segni di passaggio delle folle) una quantità troppo alta di persone, sia per gli abitanti, che si ritrovano a dover affrontare l’aumento del costo della vita nonché degli affitti (qui, in molti puntano il dito contro AirB&B). Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha affermato che non verranno introdotti gli ingressi contingentati, come si pensava all’inizio, poiché lo scopo principale del ticket è di frenare il numero di visitatori giornalieri, incentivando l’alloggio in città.