Cosa sta succedendo a P. Diddy?
E perché gli agenti federali sono entrati nelle sue proprietà in Florida e in California
30 Settembre 2024
Puffy, Puff Daddy, Diddy, P. Diddy, Brother Love oppure semplicemente Sean Combs: il 55enne è uno degli impresari musicali (ancora in attività) più importanti di sempre, noto, tra le tante cose, per essere stato il manager di The Notorious B.I.G. Quella di Biggie Smalls fu una delle intuizioni più brillanti di Puff Daddy, che nell'immediato gli assicurò una nomea di grande prestigio. The Notorious B.I.G. firmò un contratto con l'etichetta discografica di Daddy, Bad Boy Records, che aveva sotto il proprio ombrello artisti del calibro di Craig Mack, Shyne e che oggi conta i nomi di Machine Gun Kelly, French Montana e Janelle Monáe. Nonostante l'incidente accaduto a Biggie, Puff Daddy non ha mai abbandonato il suo lavoro da discografico: ha sempre amato scovare talenti ed espandersi nel mercato musicale. Di fatti, ha anche inaugurato una nuova label, Love Records, unicamente per rilasciare il suo ultimo album da indipendente, The Love Album: Off The Grid. Insomma, nonostante i gloriosi anni Novanta in cui sulle prime pagine dei giornali uscivano le news sulla lovestory tra Jennifer Lopez e l'imprenditore siano ormai passati agli archivi, Puff Daddy è ancora un artista di tutto rispetto nel panorama musicale. Nelle ultime ore, però, è finito sulla bocca di tutti, e sui titoli della maggior parte dei notiziari statunitensi e non, per ragioni ben diverse e decisamente infelici rispetto ai successi musicali a cui tutti sono abituati.
@aerial.tours Diddy’s Homes raided by the cops! #diddy #pdiddy #puffdaddy #seancombs #raid #policeraid #houseraid #homelandsecurity #justiceserved Spooky, quiet, scary atmosphere piano songs - Skittlegirl Sound
Gli agenti federali dell'Homeland Security Investigations hanno fatto un blitz nelle proprietà dell'imprenditore situate a Los Angeles e Miami nell'ambito di un'indagine sul traffico sessuale: nonostante non sia stato confermato se Combs fosse l'obiettivo dell'indagine, i precedenti legati all'imprenditore ci fanno pensare che il colpevole sia lui. In un comunicato, l'agenzia ha affermato di aver «eseguito azioni di polizia nell'ambito di un'indagine in corso, con l'assistenza dell'HSI di Los Angeles, dell'HSI di Miami e dei nostri partner locali». Negli ultimi mesi, diverse cause per violenza sessuale sono state intentate contro Combs. Ad esempio, a febbraio, un produttore musicale lo ha accusato sostenendo che il musicista lo avesse costretto ad adescare prostitute e ad avere rapporti sessuali con loro. Si aggiunge la testimonianza dell'artista R&B Cassie, ex fidanzata di Daddy e sotto contratto proprio con Bad Boy Records, che lo ha denunciato a novembre affermando di aver subito anni di abusi sessuali. L'accusa ha aggiunto che Diddy l'avrebbe costretta ad avere rapporti sessuali con prostituiti mentre lui filmava. Stando a quanto riporta NBC News, Douglas Wigdor, l'avvocato che rappresenta Cassie, ha dichiarato: «Speriamo che questo sia l'inizio di un processo che renderà il signor Combs responsabile della sua condotta depravata».
@dailymail Diddy's homes are being raided by Homeland Security agents as the rapper and music mogul faces multiple mounting lawsuits and accusations. The rapper was nowhere to be seen as agents combed through his properties. AP #diddy #puffdaddy #celebrities A mysterious scene of the near future like Blade Runner(994826) - The Structures
Non è chiaro se la perquisizione sia collegata a una qualsiasi delle accuse sollevate nei procedimenti legali, oppure se dietro la questione si celi molto altro. Fatto sta che il rapper dovrà infatti rispondere di diversi reati: stupro, abusi e sfruttamento della prostituzione, ma anche di spaccio di narcotici e uso di armi da fuoco illegali. Le notizie ci terranno aggiornati sulla complicata situazione che sta atterrando la reputazione di Puff Diddy, ma pur volendo fare un pronostico, l'artista non andrà incontro a niente di positivo. Lo fanno presagire le numerose testimonianze dei vicini di casa di Diddy, che hanno dichiarato, sempre stando a quanto riportato da NBC News, che l'artista fosse solito organizzare festini quotidianamente. Ad esempio, il 20enne Ryan Mendelsohn ha dichiarato: «Durante i party organizzati da Puff Diddy c'erano sempre tantissime ragazze in giardino. Anche le altre persone del vicinato organizzavano feste, ma non con le modalità di Diddy, non c'erano cinque o sei ragazze, non c'era la stessa situazione».
La risposta dell'avvocato di Diddy, Aaron Dyer, è arrivata nell'immediato. Quest'ultimo, oltre a puntualizzare come l'incursione a casa di Diddy sia stata l'inizio di una vera e propria caccia alle streghe, ha inoltre aggiunto una dichiarazione a nome dell'artista: «Durante l'incursione avvenuta ieri c'è stato un grave abuso di potere. Non c'è modo di giustificare quanto accaduto o di definire come sono stati trattati figli e dipendenti di Combs. Nonostante le speculazioni dei media, né il signor Combs né i membri della sua famiglia sono stati arrestati, né tantomeno limitati di viaggiare. Questo agguato senza precedenti porta a un giudizio prematuro nei confronti del signor Combs e non è altro che una caccia alle streghe basata su accuse prive di fondamento fatte in cause civili. Il signor Combs è innocente e continuerà a lottare ogni singolo giorno per la sua libertà»