"Il problema dei 3 corpi" sarà la serie più discussa dei prossimi mesi

Oggi è uscita su Netflix Il problema dei 3 corpi, la nuova serie curata da David Benioff, D.B. Weiss e Alexander Woo. I primi due nomi potranno suonarvi familiari: si tratta degli ideatori del Trono di Spade; Woo, invece, è noto principalmente per il suo lavoro con Sleeper Cell e True Blood. Insomma, l'hype è alle stelle, soprattutto perché il progetto è stato annunciato nel 2020 e le riprese sono iniziate circa un anno e mezzo fa. Ma di cosa tratta Il problema dei 3 corpi? È la trasposizione del primo libro dell'autore cinese Liu Cixin, appartenente alla trilogia di Memoria del passato della Terra. La trama della trilogia dipinge un passato, un presente e un futuro immaginari in cui, esattamente come nel primo capitolo narrato da Cixin, la Terra si interseca con una civiltà aliena in un sistema stellare vicino, composto da tre stelle simili al Sole che orbitano l'una intorno all'altra in un intricato e instabile sistema a tre corpi. Il titolo stesso richiama il Problema dei Tre Corpi in astrodinamica, pertanto si tratta di un prodotto tutt'altro che semplice da capire, ma soprattutto da traslare in una serie tv: già solo per questo motivo il lavoro di Benioff, Weiss e Woo merita una menzione a sé. Sia perché il pubblico di riferimento è quello occidentale, ma anche perché il trio ha pensato a lungo su quale personaggi eliminare dalla versione originale, quali aggiungere, quale genere e nazionalità assegnare loro, e molto altro ancora. Infine, per prepararvi psicologicamente all'esperienza immersiva (e per niente rilassante), è importante sapere che è inscritta nel genere Hard-Sci fi, perciò richiede al lettore conoscenze di fisica, matematica, biologia e ingegneria. 

La trama e i protagonisti

Ambientato al giorno d'oggi, un gruppo di giovani scienziati conosciuti come i Cinque di Oxford scopre un'intercettazione che svela come una civiltà aliena che sarebbe a conoscenza dell'esistenza del Pianeta Terra e dei suoi abitanti, avrebbe iniziato il suo viaggio. È da qui che si iniziano a ramificare le vicissitudini dei personaggi della serie: Saul è un membro  dei Cinque di Oxford, un assistente di ricerca in fisica che non ha ancora ottime skill. Un Auggie è invece una pioniera delle nanotecnologie che si dedica a risolvere i problemi reali del presente, uno dei principali bersagli per i nemici dell’umanità. I personaggi della serie televisiva sono molto vari, come Sofone, un avatar che appare in un misterioso videogioco all'interno della serie, oppure Il Seguace, che interagisce con Jin proprio nel videogioco. 

Di cosa parla "Il problema dei 3 corpi"?

Per intenderci, Il problema dei 3 corpi ha, perlomeno in termini di complessità di trama e di riflessioni filosofiche, più di qualche analogia con Lost, una delle serie più discusse della storia della televisione. Partendo dal confronto tra il ruolo della scienza e della religione nella vita umana, passando per i limiti e le potenzialità della psiche umana, fino alla devastazione delle guerre e all'idea di un mondo senza di esse. Si affronta anche il tema della morte, della vita aliena e concetti più astratti come la filosofia del linguaggio, la capacità di astrazione della mente umana e la fede. Il problema dei 3 corpi sembra offrire una buona base strutturale per esplorare tali temi, richiedendo una grande concentrazione e un approccio non superficiale: quindi, preparatevi a mettere i vostri smartphone in modalità riposo. Nonostante chi ha già guardato la serie televisiva in anteprima ha già trovato il tempo per criticarla, il problema dei 3 corpi ha il potenziale di diventare la punta di diamante dell'offerta Netflix, specialmente perché l'intelligenza artificiale si trasforma in un deus ex machina con l'obiettivo di condizionare la vita sul Pianeta Terra. Non ci resta che scoprire quanto, effettivamente, giovani e non riusciranno a rimanere concentrati di fronte alle scene di una serie televisiva tanto interessante quanto impegnativa.