I single non possono permettersi un affitto

Trasferirsi in una nuova città, per motivi di studio o di lavoro, rappresenta un capitolo importante per la vita di ognuno. Specialmente quando ci si sposta per motivi di studio, le famiglie degli studenti fronteggiano un esborso economico cospicuo: basti pensare alle spese di trasloco, rette universitarie e, dulcis in fundo, le spese d'affitto. La situazione, paradossalmente, può farsi più complessa quando si approda in una nuova città per motivi di lavoro: si presuppone che un nuovo ambiente possa dare a un cittadino non solo nuovi stimoli, ma anche garantire un salario sufficiente per costruire la propria libertà. Uno degli ostacoli principali in cui si pò inciampare al momento del trasferimento è la ricerca del coinquilino con cui dividere la nuova abitazione - vivere da soli è un'ipotesi che nella maggior parte delle opzioni viene scartata. Trilocale o quadrilocale? È questo il primo bivio che si incontra. Ed è qui che inizia lo scouting del coinquilino perfetto che, idealmente, dovrebbe condurre un lifestyle che possa combaciare con il proprio e, ovviamente, condividere le spese d'affitto della casa. La situazione si fa più semplice se si ha un partner: in quel caso ci si può accontentare di un monolocale (al massimo bilocale) condividendo una stanza e abbattendo di conseguenza le spese d'affitto.

Insomma, prendere in affitto una camera da soli è diventato sempre un lusso, figurarsi un intero bilocale. «Ciò che emerge dall’analisi è che il mercato delle nostre grandi città non offre a chi ha un solo reddito soluzioni in affitto particolarmente sostenibili», ha confermato Antonio Intini, Chief Developer Officer di Immobiliare.it, portale immobiliare leader in Italia, ha condotto uno studio sulla differenza tra budget disponibile a persona o a coppia e cifra media richiesta per l'affitto di un bilocale. Il CDO ha aggiunto, in seguito, che nella maggior parte dei casi un single deve destinare alla locazione almeno il 50% in più del budget considerato sostenibile, quando non addirittura il doppio, ha aggiunto. Lo studio di Immobiliare.it fa chiarezza sulla situazione affitti nel Paese tricolore, dimostrando a sorpresa che, Milano non è la città più cara per chi desidera prendere un bilocale in affitto. Per questo tipo di locazione è infatti Firenze a dominare la classifica: il prezzo medio mensile richiesto per locare un appartamento con due stanze è di €1.066, ma il budget per l’affitto a disposizione di un single in media non supera i €480. Infatti, solo lo 0,5% dei bilocali in offerta sul mercato risulta accessibile a chi cerca da solo.

Milano presenta il canone più elevato tra le città prese in analisi: oltre €1.320 al mese per un bilocale, e, seppur anche il budget a disposizione del singolo sia in assoluto il più consistente, appena sopra i €650, risulta comunque assolutamente insufficiente. Napoli si aggiudica la terza posizione, con un affitto medio pari a €850 mensili e un budget per l'affitto per un single pari a €415; per le coppie il budget è di €750 al mese. Una situazione analoga a Napoli c'è a Bologna, una delle principali città universitarie in Italia: secondo le ultime stime nella città dell'Emilia Romagna vivono tra i 40.000 e i 50.000 fuori sede, eppure, la richiesta di Bologna per un bilocale è di €925, una cifra inarrivabile per un single, il cui budget medio è di €510. Anche a Verona, Roma, Catania e Palermo la situazione non è delle migliori. Il discorso cambia con Torino e Genova, dove perlomeno le coppie riescono a cavarsela piuttosto bene, superando, in entrambi i casi, le richieste immobiliari addirittura di €250. In seguito allo studio condotto da Immobiliare.it, il pessimismo riguardo i principali centri del Paese non può che aumentare a dismisura. L'opportunità di avere nuove soluzioni abitative nell'hinterland delle grandi città sembra essere la soluzione migliore per ovviare a una situazione pressoché disastrosa. È chiaro, però, che trasferirsi nell'area nell'hinterland comporta un compromesso per chi ha sempre sognato di vivere il centro abitato di una grande città. Un compromesso che, peraltro, potrebbe venir preso in considerazione qualora l'efficienza dei mezzi di trasporto dovesse essere aumentata. È vero, dunque, che oggigiorno non possiamo permetterci di essere single: se non diminuiranno i prezzi d'affitto, molto probabilmente aumenterà il numero di coppie.