Una storica edicola di Roma è diventata un distributore automatico

Conosciuta come l’edicola di Palazzo Chigi, si erge nel cuore della capitale, a piazza Colonna, e ha incontrato i personaggi più noti della storia della politica italiana. Dopo un periodo di inutilizzo e un altro di rifacimento nel 2023, il quotidiano Il Tempo ha rilanciato lo spazio adibito a sala podcast e trasformato le pareti esterne in un distributore automatico di giornali, e questo sabato è tornata ad essere pienamente operativa. Prima della chiusura e dell’acquisto da parte del giornale la cui redazione risiede a pochi passi dall’edicola, il chiosco era conosciuto e frequentato da parlamentari e leader politici di ogni partito. Come riporta il Post, l’ex proprietario Luciano Mondini era entrato persino in confidenza con alcuni degli esponenti politici e clienti, tra cui Marco Pannella, ex leader dei Radicali, e Gianni Letta, ex consigliere di Silvio Berlusconi. La stessa edicola forniva poi plichi di riviste e quotidiani agli uffici di Palazzo Chigi, ma anche alla Camera di commercio e alla Camera dei deputati. Negli anni duemila, quando è iniziata la crisi dell’editoria scaturita dall’avvento delle riviste online e dei social media, le figlie del signor Mondini, eredi dell’edicola, hanno accusato gravi problemi, decidendo infine di vendere l’attività nel 2023. 

Nel 2013, l’edicola è finita al centro di un “litigio” con Palazzo Chigi. Nell’aprile di quell’anno, un 49enne attivò un arma da fuoco contro due carabinieri, ferendoli proprio in piazza Colonna. Lo spazio fu transennato impedendo il passaggio a tutti i possibili clienti dell’edicola, una situazione che procurò gravi danni all’attività delle sorelle Mondini, che protestarono la decisione di limitare l'agibilità della piazza. L’edicola è stata rilevata l’anno scorso da Il Tempo, acquistato a sua volta dalla Finanziaria Tosinvest nel 2016, di proprietà di Antonio Angelucci, deputato di Popolo della Libertà, di Forza Italia e della Lega in momenti diversi nonché fondatore di Libero nel 2000. Continua così il processo di rilevazione delle edicole italiane, un progetto che ha visto singole aziende impegnarsi per risollevare una situazione di crisi dell'editoria, che però ha concesso lo sviluppo di nuove iniziative. Proprio lo scorso febbraio, nss ha aperto a Milano uno spazio temporaneo di incontro e di condivisione, creato sulle orme dell'edicola di J'Adore Napoli nella culla natale del magazine.