I miliardari in Italia diventano sempre più ricchi

L'inflazione in Italia è al +0,8% su base annua, nel capoluogo lombardo l'affitto costa in media 22 euro al metro quadro, la mobilità sociale è un miraggio e la classe media continua ad annaspare. Nonostante il Paese stia vivendo un momento di profonda crisi, tanto economica quanto sociale ed identitaria, che raccoglie i resti del Covid e rispecchia tutte le instabilità geopolitoche di due guerre, un’indagine condotta da Forbes ci ricorda che, la scalata, per alcuni, è ancora possibile. Il 2023 si chiudeva con un dato positivo per i miliardari italiani che, di fronte alla sfida di un altro tribolante anno, erano comunque riusciti a chiudere il bilancio con grandi soddisfazioni. I super-ricchi sul territorio sono in tutto 70 e crescono a vista d’occhio: sono 20 in più rispetto al 2022, sei in più di aprile, quando è uscita la classifica annuale dei miliardari, e uno in più di luglio, quando Forbes Italia aveva aggiornato la lista con l’ingresso dei figli di Silvio Berlusconi. Il totale dei loro patrimoni è di 230,1 miliardi, quasi 70 in più rispetto a fine 2022, ma tre in meno rispetto a luglio. Un dato positivo anche per quanto concerne il gender gap: con 19 miliardarie l’Italia è quarta al mondo per numero di donne dal conto a 9 zeri, un elenco guidato dall’ereditiera Massimiliana Landini Aleotti, proprietaria dell’azienda farmaceutica Menarini (7,3 miliardi di dollari) e dalla stilista Miuccia Prada (5,8 miliardi). Il più ricco in assoluto? Giovanni Ferrero il magnate dei dolci secondogenito di Michele Ferrero, con un patrimonio di 39,1 miliardi di dollari: più del triplo di quello del secondo in graduatoria, Giorgio Armani (12,9 miliardi). 

I miliardari sul podio hanno tutti implementato le proprie finanze nell'ultimo anno: Forbes sottolinea come Ferrero, con un patrimonio in aumento di 4,5 miliardi rispetto al 2022, sia al momento la 32esima persona più ricca del mondo e la quinta d’Europa, dietro ai proprietari degli imperi Lvmh (Bernard Arnault), Zara (Amancio Ortega), L’Oréal (Françoise Bettencourt Meyers) e Lidl/Kaufland (Dieter Schwarz). Armani ha 6 miliardi in più di un anno fa, ma, nonostante i traguardi e i suoi 89 anni, non accenna a cedere il trono e rimane l'unico azionista della sua azienda: «Tutti mi dicono di ritirarmi e godermi i frutti di ciò che ho costruito, ma io dico di no. Assolutamente no» ha dichiarato al Financial Times. Ferrari ha visto il suo patrimonio salire di oltre 3 miliardi negli ultimi 12 mesi, grazie alla crescita del 61% del titolo della casa automobilistica, di cui possiede circa il 10%. La prima donna in classifica, al quarto posto, è Massimiliana Landini Aleotti, seguita da Sergio Stevanato, presidente emerito di Stevanato Group 6,7 miliardi, uno dei principali gruppi mondiali di fiale di vetro e cartucce per le penne d’insulina. Al sesto posto i coniugi Miuccia Prada e Patrizio Bertelli (4,5 miliardi), seguiti da Giuseppe De’Longhi (4,4 miliardi). Nono Giuseppe Crippa (4,1 miliardi), fondatore di Technoprobe, uno dei due grandi produttori mondiali delle schede per i test dei microchip.

La top ten si chiude con un pari merito tra 11 miliardari, inclusi gli otto eredi di Leonardo Del Vecchio, fondatore e presidente di Luxottica e presidente esecutivo di EssilorLuxottica, la più grande holding produttrice e venditrice mondiale di occhiali e lenti: i figli Claudio, Clemente, Leonardo, Luca, Marisa e Paola, la vedova, Nicoletta Zampillo, e Rocco Basilico, nato dal precedente matrimonio di Zampillo con il banchiere Paolo Basilico. A quota 4 miliardi ci sono anche il costruttore ed editore Francesco Gaetano Caltagirone, il presidente di Campari Group, Luca Garavoglia, e l’unico nuovo ingresso ad occuprare una posizione tanto alta in classifica: Giancarlo Devasini, direttore finanziario di Tether, una società di stablecoin con sede nelle Isole Vergini Britanniche.