Il "Dry January" è il proposito più popolare per il 2024
Non tutti i trend vengono per nuocere
03 Gennaio 2024
Le festività - più o meno in tutti i Paesi d'Europa - sono tradizionalmente dei periodi in cui non ci si pone alcun tipo di limite, soprattutto per quanto riguarda l'alcol, che è solito abbondare nelle case della maggior parte delle famiglie e sui banconi del bar di ogni città. Quest'anno, in vista del mese di gennaio, innumerevoli meme riguardo il Dry January hanno invaso le For You Page degli utenti di TikTok: ma di cosa si tratta? Quella del Dry January è un'iniziativa nata nel 2013 in Regno Unito grazie ad Alchol Change UK e consiste nel rimanere astemi per tutto il mese di gennaio, 31 giorni che seguono un periodo in cui - solitamente - si eccede particolarmente. Negli anni, questa campagna ha guadagnato moltissima popolarità perché è stato dimostrato che dire "no" all'alcol può portare molti benefici per la salute e la Generazione Z sembrerebbe volerli sperimentare tutti. Lo testimoniano i video di "self-improvement" condivisi dagli utenti su TikTok, tramite quello che sembrerebbe oggi essere diventato un vero e proprio trend che consiste nell'ostentazione della sobrietà. È però errato sostenere che il Dry January sia diventata una tendenza contemporanea: non ha smarrito la sua anima e il suo scopo, si è semplicemente modernizzata trovando una nuova cassa di risonanza - i social network - che ha spronato tanti a iniziare una vera e propria battaglia.
@itvnews Are you doing Dry January, or going 'damp' instead? #itvnews #dryjanuary #soberissexy #newyear original sound - itvnews
La campagna del Dry January è diventata terreno fertile per chi conosce i veri lati negativi dell'alcol e combatte quotidianamente per condannare l'uso sfrenato e non responsabile di questo. In particolare, a mobilitarsi sono stati docenti, medici e accademici, gli stessi che hanno inviato una lettera al Ministero della Salute francese con lo scopo di accusare il governo di non sforzarsi abbastanza per disincentivare il consumo di alcol. Come riporta anche Il Post, gli esperti sostengono che il Dry January - che in francese prende il nome di défi de janvier - abbia il potenziale di diventare un importante mezzo per promuovere la salute pubblica. La risposta di Emmanuel Macron è stata repentina: il presidente si è detto contrario al divieto (parziale o totale) del consumo di alcol in quanto l'industria vinicola rappresenta una risorsa troppo importante che dà lavoro a 500.000 persone. Insomma, il governo non vuole assolutamente istituzionalizzare un divieto.
@gabepietrafesa one year sober but whose counting #fyp #dryjanuary original sound - 06nissan
Il mese di astinenza dall'alcol non sarebbe un ostacolo per un'industria da centinaia di milioni di fatturato annuale, quanto un momento "di riflessione" per la Gen Z, generazione simbolo della decadenza di una drinking culture "trasgressiva". Forbes riporta come il settore delle bevande analcoliche abbia superato gli $11 milioni di fatturato annuale, mentre IWSR sostiene che l'82% delle persone che consumano analcolici bevono anche alcolici. Sembrerebbe quindi che la Generazione Z sia in grado di adottare una certa moderatezza nel consumo di alcol, e ciò è dovuto anche alla diffusione sempre più massiccia di tendenze strettamente legate al wellness e al fitness. Che la moda dei mocktail possa non arrestarsi e coesistere con le clip di parigini intenti a fare chit chat sorseggiando un calice di vino in locali aesthetic può essere un finale realistico da auspicare. Probabilmente e realisticamente, la Generazione Z sviscererà lati dell'alcol che mai nessun giovane aveva considerato: quello estetico, quello della rinascita legata astinenza, facendo cadere in disuso l'acquisto di bottiglie di vodka (scadente) da sei litri sovrapprezzate in discoteca.