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Spotify Wrapped dice che ascoltiamo troppi generi musicali

Uno dei dati più assurdi della classifica annuale

Spotify Wrapped dice che ascoltiamo troppi generi musicali Uno dei dati più assurdi della classifica annuale

Come ogni fine anno, il mondo intero scalpita sui social per l'uscita di Spotify Wrapped. Un format personalizzato che raccoglie in brevi classifiche gli album, gli autori, i podcast e i generi musicali più ascoltati per ciascun utente, Spotify Wrapped è un'intelligente strategia di marketing che fa leva sul desiderio degli ascoltatori di scoprire nel dettaglio i propri gusti musicali e condividerli con i propri follower sui social. L'edizione di quest'anno è già disponibile dal 29 novembre 2023 e svela il tempo di utilizzo dell'app, gli artisti preferiti e i brani più ascoltati, per poi concludere con la delineazione della personalità degli user in base ai loro gusti musicali. I dati forniti da Spotify Wrapped non finiscono qui: a quelli summenzionati va aggiunto il numero esatto di generi musicali esplorati e addirittura il numero preciso delle riproduzioni del proprio brano preferito. Insomma, chi si è sempre schierato con la fazione della musica analogica si troverà ad ammettere la genialità di Spotify, che ha saputo come donare al proprio servizio di riproduzione musicale un aspetto intrattenente e giocoso. Come ogni anno, Spotify ha apportato nuove modifiche al suo Wrapped, tra cui l'aggiunta di un dato assurdo: la quantità di generi musicali che ascoltiamo.    

Spotify Wrapped è stato lanciato nel 2016 e fa parte di un sistema contemporaneo in continua evoluzione orchestrato dall'industria della musica di cui la piattaforma è uno dei player più importanti. È bene ricordarsi che Spotify Wrapped va valutato come uno strumento aggiuntivo dell'app, un valore in più che permette di scoprire in maniera semplicissima quali sono gli artisti più ascoltati dell'anno: l'ultima edizione riconferma l'egemonia di Taylor Swift, che con circa 26 miliardi di streaming totali lascia alle spalle Bad Bunny e The Weeknd. In Italia, l'artista più ascoltato è Sfera Ebbasta, l'ennesima dimostrazione di come i messaggi del rap siano stati resi accessibili a nuovi ascoltatori. Da sempre, gli artisti godono di uno Spotify Wrappedspeciale per monitorare l'andamento della propria musica, ma da quest'anno sull'app possono sapere anche quante persone hanno scoperto la loro musica negli ultimi dodici mesi. 

@joe.bartolozzi

Spotify wrapped

original sound - Joe Bartolozzi

I risultati delle classifiche di Spotify Wrapped potrebbero indicare la direzione infelice che sta intraprendendo la musica contemporanea. Uno dei primi dati che ci viene svelato da Spotify Wrapped riguarda la quantità di generi musicali in cui ci siamo avventurati nell'ultimo anno, che puntualmente sembra essere sempre più vasta. Soffermandoci su questo dato: a più di qualcuno potrà sembrare strana anche la sola idea di avere ascoltato più di 100 generi musicali. Questa ricerca di The Pudding evidenzia come nel database di Spotify siano registrati più di 6000 generi musicali: se questo aspetto ha un lato positivo, ovvero quello di riuscire a catalogare e delineare artisti, gruppi e sonorità diversi tra loro, ne ha anche di negativi. Il principale riguarda quello dei generi musicali e di come questi abbiano spiacevolmente perso parte della loro identità. Un tempo, ad attribuire i generi musicali agli artisti erano le testate specializzate o chi di dovere, mentre oggi il compito spetta alle piattaforme di streaming musicale (come Spotify, appunto) o agli artisti stessi, i quali scelgono il genere musicale in cui identificarsi prima di debuttare sul mercato. Una testimonianza molto importante è presente in questo articolo della BBC che riporta il punto di vista di Sarah Sesardic, dipendente di Spotify che ha dichiarato: «Abbiamo notato, soprattutto negli ultimi anni, che gli artisti stanno diventando molto più flessibili nel tipo di musica che realizzano e anche il concetto di genere musicale sta diventando più fluido. È più importante costruire comunità intorno agli artisti piuttosto che inserirli rigidamente in una categoria, sia essa pop, indie o dance». 

@miriam_tinny Whats your fave niche Spotify genre? #data #music #spotify #charts #language #thepudding #culture original sound - Miriam

L'infinita quantità di generi musicali generata da Spotify influenza non solo gli artisti, i quali sono sicuramente indirizzati dalle proprie etichette d'appartenenza a rendersi flessibili riguardo l'identificazione del genere musicale, ma anche gli ascoltatori. Oggi accade molto facilmente di appassionarsi ad un artista per il mood e l'atmosfera che trasmette attraverso le sue tracce e non per il genere musicale in cui è categorizzato. La diffusione di generi musicali come Bronx Drill, Ambient Lo-Fi e Gym Phonk, inventati da Spotify, nonostante abbia facilitato la diffusione e la popolarità di tanti artisti, ha creato una confusione immensa dal punto di vista identitario e di classificazione. Per fare un esempio, Spotify ha di recente rimosso dal proprio catalogo il genere Latino, sostituendolo con Urbano Latino, che al suo interno conta Latin Hip Hop, Latin Pop, Trap Latino e Musica Mexicana; l'hip hop vanta Dream Plugg, Glitchcore, Dark Trap e Phonk. Il tutto ha raggiunto livelli quasi comici con la diffusione di un ulteriore genere inventato da Spotify che prende il nome di Escape Room, definito da Glenn McDonald, dipendente di Spotify «Underground-trap/PC-Music/indietronic/activist-hip hop». 

@theyellowbutton HAPPY SPOTIFY WRAPPED DAY!!!! #spotifywrapped #spotifywrapped2023 #playlistcurator Break - alex_g_offline

Questa tendenza rischia seriamente di far disperdere una volta per tutte il senso di community e di identificazione che un tempo si veniva a costruire attorno ai generi musicali, un fenomeno che negli anni ha contribuito alla formazione di sottoculture iconiche, con tutte le questioni sociali che questo portava con sé. Alla prossima domanda «E tu che genere ascolti?» ci sentiremo più in difficoltà del solito, perché i generi musicali stanno sparendo in favore di una musica fruita quasi esclusivamente in base a mood e atmosfera che necessitiamo in un determinato frangente.