Grace Wales Bonner cura una mostra al MoMa di New York
L’immaginario della diaspora africana dalla moda alle sculture
18 Luglio 2023
Le collezioni create da Wales Bonner per il suo omonimo brand, siano queste per uomo o per donna, create solo con la propria firma o in combutta con adidas, scaturiscono sempre un grande hype. Eppure, se si va oltre i trend, l’estetica sporty-chic e la fama che le sue collezioni riescono sempre a raggiungere, si scopre un mondo ben lontano dall’effimero mondo della moda. Aperta a partire dal 18 novembre, il nuovo capitolo della serie Artist’s Choice del MoMa di New York ospiterà Grace Wales Bonner alla guida di una mostra dal titolo Spirit Movers, per compiere un viaggio attraverso le influenze artistiche e socio-culturali che informano il lavoro della designer. Una selezione di opere curata dalla stilista tradurrà in arte il concetto di Spirit Movers, che secondo Wales Bonner indica molteplici storie, ispira alla contemplazione e crea inaspettati legami tra le persone ed i luoghi. Come nelle sue collezioni, il focus principale della sua mostra sarà la diaspora africana, un’esposizione che approfondisce l’estetica e la cultura Nera attraverso suoni, immagini e ovviamente stile.
La carriera di Wales Bonner include ormai traguardi notevoli, considerando la giovane età della designer e del suo brand, avendola portata a disegnare molteplici collaborazioni con adidas e la nuova maglia della Giamaica. In ognuno dei suoi progetti viene espresso chiaramente l’amore che la designer prova per le epoche passate e per la storia dell’arte e dello sport, per questo l’annuncio della sua mostra in uno degli spazi espositivi più famosi al mondo non sorprende affatto. Cinquanta opere d’arte scelte da Wales Bonner accenderanno un dialogo all’unisono esplorando, oltre all’aspetto visivo dell’arte, tutti gli altri sensi. L’inaugurazione della mostra vedrà anche il lancio di Grace Wales Bonner: Dream in the Rhythm—Visions of Sound and Spirit in the MoMA Collection, un catalogo che si immerge nell’archivio del MoMa portando il progetto di Wales Bonner oltre l’esperienza fisica di una visita al museo. «Grace Wales Bonner ha cambiato il modo di vedere lo stile,» ha spiegato una delle curatrici della mostra, Michelle Kuo. «Non solo superficialmente ma anche come struttura, ogni dettaglio dei suoi progetti polimaterici, delle sue pubblicazioni, delle sue mostre e dei suoi film è legato a lunghe storie, archivi profondi e identità culturali in tutto il mondo diasporico. Come la sua mostra, questo libro è una meditazione profondamente personale sull'espressione Nera moderna e riflette l'impegno di Wales Bonner nella ricerca d'archivio come forma di spiritualità e pratica estetica.»