Addio a Italo Lupi, il graphic designer che ha creato il logo di Miu Miu
Ha collaborato anche con Prada, Fiorucci e Cinelli
28 Giugno 2023
È scomparso questa notte Italo Lupi, l’architetto e grafico sardo la cui firma artistica ha reso senza tempo alcuni dei loghi più famosi al mondo, come Miu Miu e Fiorucci. Nato nel 1934 a Cagliari e trasferitosi giovanissimo a Milano per studiare al Politecnico, ha cominciato la propria carriera nel mondo dell’architettura negli anni ’60, entrando a far parte del team dell’ufficio sviluppo della Rinascente al fianco di Mario Bellini e Roberto Orefici, nei ’70 esordisce nell’editoria, lavorando per Abitare e Domus come collaboratore, direttore artistico ed editor. Oltre ad aver disegnato i loghi di Miu Miu e Fiorucci, ha creato anche quelli di Cinelli e BBB Bonacina.
Il suo lavoro ha spaziato in diversi campi artistici, dalla moda alla progettazione di arredi urbani e museali. Le sue collaborazioni contano quella di Palazzo Grassi, a Venezia, delle Scuderie Papali e del Quirinale di Roma, dei Campionati del Mondo di sci di Cortina e delle Olimpiadi Invernali di Torino del 2006. La sua carriera è stata premiata con tre Compassi D’Oro, il più antico ed autorevole riconoscimento nel settore del design, e i suoi successi sono stati riconosciuti in tutto il mondo, da Londra a Praga e da Los Angeles a Berlino, avendo ricevuto, in ognuna di queste città, premi di fama internazionale. Una delle sue citazioni più celebri spiega il suo metodo lavorativo, una costante ricerca della semplicità delle forme e della loro immediatezza. «Gli obiettivi devono essere chiarezza e gerarchia. Per rendere il lettore in grado di capire all’istante, serve una gerarchia che parta da una sintesi estrema.»