Come i grandi studios stanno cercando di rilanciare le sale
Tra sala e streaming, come è cambiato il modo di vedere i film
13 Ottobre 2022
Gli studios cinematografici non sono ancora pronti a chiudere con il grande schermo. Successi come Top Gun: Maverick di Paramount Picture (900 milioni di dollari e oltre), No Time to Die di MGM (774 milioni di dollari) e Jurassic World: Dominion (650 milioni di dollari in tutto il mondo) hanno contribuito a preservare l'esperienza fisica del cinema, che per ora rimarrà parte delle strategie degli studios. Con le interminabili discussioni sull'attualità delle sale a fronte della crescente popolarità dei servizi di streaming, l'industria sta cercando di rimodellare il suo piano d'azione esistente per massimizzare i profitti delle sale cinematografiche. Nel 1930, circa 80 milioni di persone, pari a circa il 65% della popolazione statunitense, si recavano settimanalmente al cinema. Dal 1964 il numero è sceso a un costante 10%. I film di quel periodo erano un momento d'evasione dalla Grande Depressione e il fascino del pubblico per le gloriose interpretazioni degli attori portò l'industria a cercare nuove storie e generi, dando vita all'Età d'Oro di Hollywood. Ai giorni nostri, dopo le difficoltà economiche e le restrizioni dovute alla pandemia, il fascino delle forme di intrattenimento domestico è cresciuto esponenzialmente. Con l'introduzione dei servizi di video-on-demand gli spettatori hanno la possibilità di vedere più film a prezzi, qualità e varietà migliori, mentre le piattaforme di streaming offrono maggiori vantaggi agli spettatori nella scelta dei film, dei luoghi di visione e degli snack.
Il prezzo medio per vedere un film al cinema in Italia è di circa 20€ - biglietto (dai 5 agli 8 euro), popcorn (dai 5 agli 8 euro) e una Coca-Cola (dai 2,50 ai 3,50 euro) inclusi. Nel frattempo, l'abbonamento mensile a Disney+ è di 8,99 euro, Netflix va da 7,99 a 17,99 euro e Amazon Prime Video da 2,99 a 9,99 euro, dando così agli spettatori la possibilità di poter scegliere in una libreria di film e contenuti quasi infinita e in continuo aggiornamento. Per incentivare gli spettatori italiani Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali d'Italia, aveva lanciato la prima edizione di Cinema in Fest offrendo al pubblico la possibilità di andare al cinema a prezzi ridotti. Inoltre, il Paese continua a organizzare proiezioni all'aperto, eventi e offerte a prezzi speciali per coinvolgere un maggior numero di spettatori. Tuttavia, l'attuale inflazione ha messo sotto pressione i consumatori, allontanandoli dalle sale nel lungo periodo. In fin dei conti, non sono molte le persone che prendono in considerazione l'idea di andare al cinema ogni settimana. L'ansia post-pandemia ha fatto ha fatto spaventare non poco gli esercenti, in attesa che il tasso di affluenza nelle sale cinematografiche raggiungesse almeno i numeri pre-pandemia. Alcuni hanno dichiarato bancarotta, come nel caso della seconda catena di cinema internazionale più grande al mondo - Cineworld - a causa dei bassi tassi di affluenza e degli alti debiti. Tuttavia, nel 2021, il box office degli Stati Uniti è tornato a sorridere, e tutto grazie ai blockbuster. A giudicare dai dati i fan sono disposti ad andare al cinema per sequel e saghe, come nel caso Top Gun, Jurassic World e dei film Marvel. Forse l'esperienza coinvolgente di popcorn, amici e film d'azione su un grande schermo è ancora attraente.
Se da un lato c'è la concorrenza di piattaforme di streaming come Disney+, Netflix, Paramount+, Comcast, Warner Bros. Discovery, Prime Video di Amazon, Apple TV+ e Hulu, dall'altro le sale cinematografiche stanno cercando di tenere il passo del progresso tecnologico. Si dice che la storia tenda a ripetersi: ricordate quando la TV "uccise" l'età dell'oro di Hollywood? Sembra che lo streaming online abbia il potenziale di fare lo stesso raddoppiando la posta in gioco: la TV e le sale cinematografiche. Per quanto tempo i cinema resteranno a galla e continueranno a portare valore?