In voga
01 Marzo 2010
Questa volta non so se è stato più lo zampino della piccola Heidi oppure nuovamente la magica follia creativa di Kaiser Karl (Lagerfeld), fatto sta che gli zoccoli sono tornati.
I famosi “Clogs” come dicono oltralpe si sono imposti nel panorama modaiolo di questo inizio anno, cominciando a farci impazzire, nel risolvere l’ultimissimo annoso dilemma: clogs o non clogs?
Insomma, zoccoli o pure no?
Di certo, la già citata Heidi ne sarebbe contenta. Dopo anni passati ad essere ricordata solo per le sue guanciotte rosse e la capretta di nome Fiocco, finalmente potrebbe ottenere il giusto riconoscimento come icona fashion. Sebbene in ritardo e soprattutto sebbene quel vestitino rosa shocking le sia ancora attaccato addosso.
Zoccoli che da Chanel ricordano deliziose mungitrici dell’Alta Badia, da Louis Vuitton le calzature di elfi fatati, da Prada, dove lo stile è minimal, in plexiglas trasparente, vagamente la scarpetta preziosa di Cenerentola; quella che gli valse la storia con il principe azzurro, per capirci.
Sono sincera: all’inizio non ne ero del tutto convinta. L’idea di queste scarpe dall’anima di legno e dal sapore country, un pizzico m’inquietava. Come avrei potuto renderle rock e portarle anche in città, magari fuori per un aperitivo di Sabato sera? Poi, in un negozio li ho visti da vicino e ne ho apprezzato la fattura, amato il dettaglio dei chiodini dorati, a mantenere legata la tomaia alla struttura lignea. Tutto sta nel farsi “gli occhi”, mi sono detta. E’ questo il segreto delle clogs.
Sono semplicemente un trend da far carburare, uno di quegli stili, che se all’inizio ti fanno storcere il muso, dopo un po’ ti rapiscono il cuore e non ne puoi più fare a meno. Pensate agli Uggs, agli Harem pants, ecc. E poi, da piccole, portavamo gli zoccoli del Dott. Scholl: mica potrà essere mai così tremendo riprovare?
L’unica accortezza in questo caso è l’abbinamento: se proprio non siete nella fase “Peace and Love”, evitate l’effetto “Woodstock ‘68”, unendoli a caftani colorati e a jeans a zampa esagerati. Portateli magari con abitini fiorati, con skinny e calzettoni in lana, con vestiti bon ton, alla Alexa Chung, molto in.
E se in giro, qualcuno vedendovi, si farà una risata a mo’ di scherno, tenete duro. Prima o poi la sua fidanzata o la sorella ne compreranno un paio simili per sé e, al quel punto, sarete voi a ridere di gusto…