5 ragioni per essere grati al Brasile

Per qualche giorno lo sport invade la quotidianità anche dei più sedentari e i problemi con l'antidoping della Russia, gare di nuoto, corse, set di tennis o incontri di box diventano argomento di, talvolta improbabili, conversazioni insieme a nomi come Camille Lacourt, Allison Stokke, Damian de Allende o Margret Rumat Rumat Hassan, protagonista di una suggestiva campagna pubblicitaria per i nuovi auricolari Samsung Gear Icon X.

Da Giorgio Armani per l'Italia a Christian Louboutin per Cuba, passando attraverso Ralph Lauren per il team americano e Lacoste per quello francese, gli stilisti fanno a gara per realizzare la divisa della propria nazionale, mentre si moltiplicano le capsule collection ispirate ai giochi olimpici così come le possibili hit da intonare in caso di vittoria, partendo da Katy Perry con la sua Rise.

Per questa edizione, la XXXI, i migliori atleti di tutto il mondo arrivano in Brasile, a Rio de Janeiro, tra un'orgia cromatica oro e verde e fantasie tropicali.

La città Sud Americana si prepara a regalare medaglie e sconfitte, grida di gioia e lacrime in una catartica unione sportiva collettiva. 

Dal 5 agosto, giorno della cerimonia d'apertura dei giochi, che per la prima volta prevede la partecipazione di una modella transessuale, Lea T, ogni stato spera di dover essere grato al Brasile per una pioggia di oro, argento e bronzo e non solo per invenzioni geniali come il walkman, creato da Andreas Pavel nel 1972, o la ceretta brasiliana.

Il set delle prossime olimpiadi non è solo la terra natia di samba e bossa nova, soap opera e capoeira. Ecco le 5 ragioni principali per le quali dobbiamo dire ‘grazie’ al Brasile.

#1 Gisele Bündchen

È lei il volto delle Olimpiadi 2016. Gisele è stata scelta per presentare la cerimonia di apertura di quest’anno, il prossimo 5 agosto al Maracan Stadium di Rio.

La Bündchen è uno dei più famosi tesori originari del Brasile, esempio di fama planetaria delle bellezze che provengono dal paese latino. Soprannominata, come già negli anni Ottanta Elle Macpherson, dallo stilista Alexander McQueen 'The Body', è diventata una delle supermodelle più celebri e amate di sempre. Mica male per una che all’inizio della sua carriera veniva criticata per il naso imperfetto, ritenuto troppo grande anche da Mario Testino che nella foto per la campagna pubblicitaria della collezione invernale 1998-1999 di Missoni le nascose parzialmente il viso con i capelli nel tentativo di mascherarlo.

Se un angelo di Victoria’s Secret non vi basta, la rete americana NBC ha chiesto ad Adriana Lima e Alessandra Ambrosio di realizzare un Best of Rio de Janeiro, parlando di moda, cibo e cultura.

Tre supermodelle, solo alcune tra le molte ragazze brasiliane con pelle dorata, beach waves tra i capelli, corpi da copertina e lati B più hot del mondo, regalo di madre natura, del chirurgo o di estenuanti sedute di "Brasilian Butt Lift".

#2 Havaianas

Sono le flip flop più famose al mondo, un prodotto che si identifica con un' idea del Brasile simbolo di relax, gioia di vivere, colore.

È il 1962 quando il governo, convinto che il fatto che la popolazione camminasse scalza fosse la causa di molte malattie, chiede alle aziende manifatturiere di progettare una calzatura che proteggesse la pianta del piede e fosse allo stesso tempo economica. L'idea vincente la realizza Alpargatas, un’azienda che lavora la gomma naturale, creando un’infradito rivoluzionaria e quasi indistruttibile con una formula ancora oggi segreta. Si chiamerà ‘Havaianas’, come le Hawaii, a quei tempi una meta da sogno.

#3 La natura

Il Brasile è considerato il polmone verde del mondo, un'area che racchiude una patrimonio biologico inestimabile: il Rio delle Amazzoni, le spiagge bianche, il Pantanal e il Mato Grosso, le cascate di Iguassu, il paradiso di sabbia e lagune dei Lenaois Maranhenses...

E poi c'è lei, la foresta Amazzonica, l’ecosistema più ricco di biodiversità al mondo: circa 60mila specie di piante, 1.000 specie di uccelli e 300  mammiferi.

#4 Il Carnevale

È forse l'evento più famoso del Brasile, per il quale milioni di turisti ogni anno riempiono le strade del paese.

Le scuole di Samba lavorano tutto l'anno per queste quattro notti di balli travolgenti, sfilate di carri allegorici, maschere e costumi succinti. Il risultato è un caleidoscopio eterogeneo e vibrante che pulsa e si muove su ritmi incalzanti.

#5 La Caipirinha

È il tipico drink brasiliano a base di cachaça, lime, zucchero di canna e ghiaccio.

Molte le varianti, ma la ricetta classica?

1 lime, affettato

2 cucchiai da tavolo di zucchero semolato

4 - 8 cubetti di ghiaccio, schiacciati, se si preferisce

60 ml di cachaça

Mettere il lime e lo zucchero in un grande shaker e schiacciare con un pestello. Aggiungere ghiaccio e cachaÁa e mescolare bene per unire. Servire in un piccolo bicchiere di vetro trasparente.