Ritorno agli anni Duemila
Con Ian Connor e Pastelle
07 Aprile 2016
La moda, si sa, è un circolo vizioso: quello che oggi è di tendenza domani potrebbe non esserlo più, e quello che ieri era “superato”, domani potrebbe essere il nuovo must-have di stagione. Quindi, la moda è quel cane che gira in cerchio, inseguendo freneticamente qualcosa di nuovo, che in realtà è solo la sua coda.
Negli ultimi anni, il “ripescaggio” è toccato agli anni Ottanta e, più recentemente, agli anni Novanta, questi ultimi ancora sulla cresta dell'onda. Ma ancora per poco, forse. Se è vero – ed è vero – che la moda è un fenomeno ciclico, a breve emergerà un altro trend dal passato.
Visto che la storia non è un'opinione, dopo gli anni Novanta ci sono gli anni Duemila, che sembra solo ieri che ci hanno lasciato. Non è un fulmine a ciel sereno: segni premonitori di un ritorno dei primi anni '00 ci sono stati, ma oggi il trend sembra davvero alle porte.
Facciamo un passo indietro: come ci vestivamo nei primi anni Duemila?
Non dobbiamo sforzarci troppo per ricordarlo: jeans larghi e sformati, pantaloni di acetato con bottoni laterali, scarpe da skate e cappelli New Era 59Fifty. Forse nel vostro armadio ci sono ancora le vostre t-shirt di band emo/punk-rock o le tute in ciniglia, oppure il Casio G-Shock di vostro fratello abbandonato in qualche cassetto. E se pensavate di sbarazzarvi delle vostre felpe con maxi stampe colorate o delle polo a righe, bèh, fossi in voi aspetterei.
Ma la vera domanda è: gli anni Duemila possono davvero tornare a dettare legge nello streetwear di oggi?
Forse è troppo presto per guardare con nostalgia ai primi anni del Millennio e farci prendere dalla voglia di indossare vecchi – ma non troppo – capi del nostro armadio. Ma, soprattutto, l'estetica di quegli anni potrebbe stonare con le tendenze dello street style odierno.
Infatti, il 2016 sembra cavalcare ancora l'onda della moda scarna e minimalista, ispirata alle atmosfere urbane e all'immaginario giovanile. Sportwear e sneakers, colori neutri e denim sono i protagonisti delle strade di oggi, il cui massimo dell'eccesso è uno chic normcore.
Tutto questo appare inconciliabile con i nostri guardaroba di dieci anni fa. Tuttavia, le vie della moda sono infinite e nessuno sa con certezza cosa vorremmo indossare domani. Con la spinta giusta al corso naturale delle tendenze, fra qualche giorno potremmo addirittura desiderare di vestirci come in un episodio di Lizzie McGuire.
La spinta giusta potrebbe venire da Ian Connor, il ventitreenne più influente su Instagram del momento, recentemente modello per Kanye West, personal stylist e creative director per Wiz Khalifa, A$AP Rocky e Kylie Jenner, o semplicemente “King of the Youth”, come si autodefinisce.
Il suo destino si è incrociato con gli anni Duemila quando Kanye West gli ha consegnato le redini del suo precedente brand Pastelle, lanciato nel 2007-2008, ma che non ha mai visto gli scaffali di un negozio. Quindi, le sorti del Pastelle sono nelle mani di Ian Connor, che dovrebbe rilanciare il marchio e farlo rinascere dalle proprie ceneri.
Alcuni scatti dall'account Instagram di Connor confermano che il ritorno di Pastelle è reale e sempre più vicino. Ma perché questa volta dovrebbe funzionare?
La prematura chiusura del brand forse è stata la sua salvezza. Se Pastelle fosse stato lanciato con successo nel 2009, probabilmente oggi non saremmo qui a parlarne, caduto nel dimenticatoio come altri brand di quel periodo.
Invece, la rinascita di Pastelle nel 2016 ha molti vantaggi a suo favore: due big name come Kanye West, oggi più che mai sulla cresta del successo, anche nella moda, e quello di Ian Connor, influencer di successo seguito da 533mila seguaci che pendono dalle sue labbra. Il crescente successo nella moda del primo e il potere mediatico del secondo sono due fattori rilevanti per il rilancio di Pastelle.
Come se non bastasse, a suo favore gioca il ruolo sempre più importante dello streetwear nel guidare le tendenze del momento. Un marchio come Pastelle, con una forte street attitude, ha maggiori possibilità di successo nel 2016 che dieci anni fa, oggi che gli occhi della stampa e degli addetti ai lavori sono puntati più sulla strada che sulle passerelle.
Dobbiamo inoltre considerare che nel 2009 i social network erano giochi per passare il tempo, se confrontati a quello che sono adesso. Grazie alla visibilità online e alla forte pubblicità virale che permette, Pastelle trova oggi un terreno molto più fertile per ritornare sul mercato e conquistare il pubblico. Lo prova il fatto che, pur non essendo stato ancora lanciato, dopo soli pochi tweet e qualche foto Instagram, il Web intero ha già gli occhi puntati su Pastelle.
E se è vero che lo stile anni Duemila stride con l'estetica dello streetwear di oggi, non dobbiamo sottovalutare il talento di Ian Connor, segugio nel fiutare le tendenze e occhio impeccabile per lo styling, che non ha mai sbagliato un colpo e che riuscirà a dare a Pastelle l'immagine vincente per il 2016.
Dunque, il ritorno degli anni Duemila non sembra più così impossibile, soprattutto se ci mette l'hype Ian Connor. Con le giuste mosse, il piano Ian Connor X Pastelle potrebbe riscuotere successo. E probabilmente accadrà. Non possiamo sapere con certezza quando e per quanto funzionerà, ma, nel dubbio, vi conviene rispolverare il vostro guardaroba del liceo e prendere ispirazioni dalle vecchie foto MySpace.
Bentornati anni Duemila.