Prada goes green
Il gruppo ha annunciato un piano eco-friendly per il 2016
17 Dicembre 2015
“Sentiamo la responsabilità di assumere e promuovere comportamenti virtuosi che contribuiscano allo sviluppo sostenibile della nostra azienda, e siano esempi di buone pratiche all’interno del nostro settore”.
È con questa frase che inaugura la sezione Tutela dell’Ambiente del nuovo sito web creato per promuovere le attività del Gruppo Prada.
La compagnia di Miuccia Prada e Patrizio Bertelli punta ad un futuro più green e per presentare tale progetto non poteva eleggere momento migliore: il 7 e l’8 dicembre Parigi ha fatto da sfondo al COP21, conferenza dedicata alla lotta contro i cambiamenti climatici nel mondo, in cui ogni Paese ha presentato il proprio piano per salvare il pianeta.
Stando alle dichiarazioni presenti sul sito, tra il 2013 e il 2014 il Gruppo Prada ha consentito una riduzione complessiva delle emissioni di CO2 del 6%, ha sostituito un totale di 3.800 impianti d’illuminazione fluorescenti con lampadine al LED, ha proseguito la sostituzione di impianti di riscaldamento e raffreddamento tradizionali con sistemi di ultima generazione, ha incrementato il riciclo dei suoi prodotti e ha ridotto l’impatto dei suoi packaging, prediligendo carta riciclata e veline definite “ecofriendly”.
L’impegno di Prada si inserisce in un terreno estremamente fertile all’interno del fashion business: marchi come Stella McCartney e Vivienne Westwood hanno da tempo intrapreso una lotta contro i cambiamenti climatici e la salvaguardia del pianeta, privilegiando materie prime riciclate e sfruttando i propri show per sensibilizzare il pubblico della moda contro lo spreco delle risorse.
Prada è da sempre un esempio di altruismo e buona condotta nel panorama italiano. Non ci resta che sperare che anche l’impegno del Gruppo nei confronti dell’ambiente si trasformi in un valore universalmente condiviso.