Rick Owens Women's SS16 Anatomy
Mind, Eyes, Heart
05 Ottobre 2015
Parigi, Palais de Tokyo. Rick Owens in passerella. L'abito cambia forma, distorto da tagli asimmetrici, drappeggi, orli sfrangiati: diventa altro. Si trasforma in armatura. Organza, canvas, pelle e tessuti metallici sono la materia che plasma l'estro creativo del designer realizzando abiti corti, scultorei e capi spalla smanicati, increspati.
Ruvido, primitivo, lo stile Owens presenta una collezione stropicciata, diretta, solida. L'accessorio irrinunciabile? Una modella agganciata come se fosse uno zainetto.
1. Mind
Owens - Fluct
Owens - Leigh Bowery
Owens - Piledriver
Owens - Allen Jones
Owens - Lee Bae
Owens - Rothko
2. Eyes
Solida, ruvida, umana
3. Hearth/Art
Rick Owens ha la provocazione nel suo DNA. Ha fatto sfilare ragazzi con i peni al vento, ha posizionato una statua che lo raffigurava urinare davanti al Pitti a Firenze, ha visto un modello sfilare (inaspettatamente?) con un cartello pro Angela Markel durante la sua sfilata uomo di Giugno.
Questa volta il designer americano si è lasciato affascinare da '"Le troiane" di Euripide e da i lavori dello scultore Allen Jones, lasciando trasparire nelle sue creazioni anche, e forse soprattutto, le performance di Leigh Bowery e del collettivo FlucT.
Il risultato? Lo zaino umano: modelle che indossano donne come abiti, agganciate con corde. Le cinghie che tengono in due corpi attaccati diventano per lo stilista nastri d'amore, simbolo di sorellanza, resistenza e persino maternità.