Cosa si cela dietro la nuova campagna di Prada AW15

Se ad un primo sguardo la nuova campagna di Prada AW15 potrebbe sembrarvi soltanto un mix di colori pastello effetto caramella, preparatevi a ricredervi.

Come spiegato da Miuccia nel backstage in occasione della sfilata milanese in cui la collezione ha debuttato, si tratta di “un’ode alla femminilità meta-moderna in chiave ironica”, ovvero uno sguardo critico verso gli stereotipi legati alla femminilità che hanno preso piede negli ultimi anni tra le pagine dei magazine patinati e attraverso i social media.

Le immagini sono state scattate nello studio newyorkese di Steven Meisel, ed hanno tutta la staticità di una foto still life su fondo neutro: pose plastiche, pelle di porcellana e mises dai tessuti rigidi fanno della donna Prada un prodotto (sovversivo) della serialità moderna.

Le protagoniste sono sette giovani volti avvistati sulle passerelle delle ultime stagioni: Avery Blanchard, Estella Boersma, Inga Dezhina, Lineisy Montero, Ine Neefs, Maartje Verhoef e l’italiana Greta Varlese.

È il (personalissimo) modo di Miuccia di manifestare il suo femminismo convinto: la moda propone canoni estetici adatti solo ad una Barbie? Lei ci ironizza sopra, per mezzo di una collezione che estremizza il fenomeno.