Focus on: Bracciali
04 Dicembre 2009
Chi più ne ha più ne metta è questo il motto. I bracciali, oggi, si portano così: uno sull’altro, tutti insieme, mischiati ad arte, proprio perché l’arte non c’entra.
Bracciali, ma si potrebbe dire con fare esotico bangles, che cercano nell’assenza di regola, una regola, nella mancanza di misura, una giustizia nelle proporzioni e nel numero.
Va da sé, che per seguire il trend, non bisogna farsi le solite domande circa la possibilità di pan-dan tra un accessorio e un altro, tra la scarpa e il gioiello, tra il materiale oro e quello argento. Sul braccio, si crea una sorta di zona franca, dove tutto è possibile e dove tutto è semplicemente accomunato dalla voglia di piacere e di piacersi!
Non c’è codice che tenga, basta possedere in casa qualcosa che ricordi vagamente questi monili dalla forma tonda, ma anche quadrata e rettangolare, e metterli su.
Il vecchio simbolo di potere, sia religioso sia politico, dalle origini antichissime (se ne possono trovare testimonianze risalenti all'età del bronzo) si è del resto annoiato a penzolare tutto solo dai vari polsi, a volte ossuti altri no, e cerca compagnia. Perché non accontentarlo?
Sottilissimi, enormi, di legno o argento, dorati e preziosi, cheap e ricercati, di plastica colorata o bianchi e neri minimal-chic, con i ciondoli o a polsiera, divertenti, nuovi acquisti o vecchi cimeli, nessuno resta fuori dall’elenco. Ve l’ho detto già: Chi più ne ha…
Mi rendo conto di non svelare una novità - quelli che troviamo nei negozi dei santuari, con le immagini sacre, sono usciti dal ghetto del “ricordo della gita”, per divenire oggetto di differenziazione modaiola, per cui non è più out chi lo indossa, ma chi non la fa.
Da tale tendenza, se ne viene fuori, uscendo da casa totalmente ricolmi di qualsiasi cosa si possa accomunare, a tale essere rotondeggiante, per poi indossarlo ed esibirlo agli altri.
Vi lascio, dunque, alla vostra ricerca della manciata di accessori tondi da poter portare in giro con fierezza di chi ha imparato la lezione, mentre io corro dalla nonna a vedere se quel vecchio bracciale con i santini dell’abbazia è ancora tutto intatto nella scatola.
A presto.