Our favourite moments from the red carpet - Grammy Awards 2015
09 Febbraio 2015
Cosa sono quelle borse sotto agli occhi? Problemi con il sonno? Festa grande ieri sera? Mavvà. Colpa della 57ª edizione dei Grammy Awards che questa notte ha tenuto incollati agli schermi orgogliosi sonnambuli da ogni angolo del globo.
Come ormai da tradizione, quella dei Grammy non è più solamente una celebrazione della buona musica statunitense ma è diventata anche un'occasione per le super celeb di sfoggiare look decisamente in antitesi con il pigiamone a orsetti di chiunque si trovi dall'altra parte dello schermo. La serata ha visto trionfare Sam Smith, Beck, Beyoncé e Pharrell - che saranno sicuramente rincasati con un sorrisetto sbruffone e soddisfatto (eccezione fatta per Beyoncé che stando ai rumors si aspettava decisamente di più: ma è anche giusto così, è necessario pur sempre qualcuno che confermi la tesi "chi ha i denti non ha il pane e chi ha il pane non ha i denti").
Ma ripercorriamo ora il momento più apprezzato dalla nostra generazione voyeurista: l'approdo sul red carpet, ovvero "chi era vestito come".
1# Queen B. era come sempre divina e raggiante in Balmain.
(Quando deciderai di invecchiare pure tu, facci un colpo).
2# ...sua figlia Blue Ivy, invece, ha portato avanti la sua strategia snobista, questa volta guardando con sufficienza una pomposa Rihanna.
3# Rihanna, magnifica in Giambattista Valli Haute Couture. C'è solo un problema: è toccato proprio a Riri raccogliere l'eredità dell'abito indossato da Jennifer Lawrence agli scorsi Golden Globe. Una sola parola: meme.
4# ...ma non temere Rihanna: il popolo di internet ha pensato anche a Kim Kardashian - paragonando il suo Jean Paul Gaultier alla golden-tutina del wrestler Ric Flair.
5# Madonna non si è limitata a mostrate il suo look Givenchy, riuscendo a scandalizzare pure il nobile animo pudico di Lady Gaga.
6# Sia e la sua surrogata Maddie Ziegler con un hairstyle low profile.
7# Katy Perry e Miley Cyrus si sono elegantemente paragonate le tette.
8# Ma il premio per il miglior dettaglio va senza dubbio a Pharrell Williams, con una versione custom delle Stan Smith: gialle e piene di pietre luccicanti, frutto di 6 giorni di lavoro.
9# Logicamente con quelle sneaker ai piedi sei legittimato a far tutto, pure a guardare male quella sciacquetta di Taylor Swift.
Record of the year — Stay With Me (Darkchild version), Sam Smith
Song of the year — 'Stay With Me' (Darkchild version), Sam Smith
Album of the year — Morning Phase, Beck
Best R&B performance — 'Drunk in Love', Beyoncé feat. Jay Z
Best country album — Platinum, Miranda Lambert
Best pop vocal album — In the Lonely Hour, Sam Smith
Best rock album — Morning Phase, Beck
Best pop solo performance — 'Happy' (Live), Pharrell Williams
Best new artist — Sam Smith
Best traditional pop vocal album — Cheek To Cheek, Tony Bennett and Lady Gaga
Best dance recording — 'Rather Be', Clean Bandit feat. Jess Glynne
Best dance/electronic album — Syro, Aphex Twin
Best rock performance — 'Lazaretto', Jack White
Best rock song — 'Ain't it Fun', Paramore
Best alternative music album — St Vincent, St Vincent
Best R&B song — 'Drunk in Love', Beyoncé feat. Jay Z
Best rap performance — 'i', Kendrick Lamar
Best rap/sung collaboration — 'The Monster', Eminem feat. Rihanna
Best rap song — 'i', Kendrick Lamar
Best urban contemporary album — Girl, Pharrell Williams
Best rap album — The Marshall Mathers LP2, Eminem
Producer of the year, non-classical — Paul Epworth
Best comedy album — Mandatory Fun, Weird Al Yankovic
Best spoken word album — Diary of a Mad Diva, Joan Rivers
Best country solo performace — 'Something in the Water', Carrie Underwood
Best country/duo group performance — 'Gentle on my Mind', The Band Perry
Best country song — 'I’m Not Gonna Miss You', Glen Campbell
Best compilation soundtrack for visual media — Frozen
Best song written for visual media — 'Let It Go', Idina Menzel (Frozen)
Best remixed recording, non-classical — 'All Of Me' (Tiesto’s Birthday Treatment Remix), John Legend
Best music video — 'Happy', Pharrell Williams