The 10 best fashion moments of 2014
19 Dicembre 2014
Crisi, normcore e famiglia Kardashian-Jenner. Il 2014 è stato il loro anno. Ma è stato anche molto altro.
L'estate è trascorsa tra secchiate di Ice Bucket Challenge, ragazze che trattenevano il respiro per indossare al meglio i crop top e milioni di persone che digitavano su Google il termine "normcore" domandandosi cosa diavolo significasse.
Pharrell e il suo cappello gigante hanno fatto cantare Happy a tutto il mondo, intanto le star di Hollywood si scattavano un mega selfie di gruppo agli Oscar, mentre Jared Leto ci provava con la nuova star dei red carpet Lupita Nyong'o.
I Brangelina sono finalmente convolati a giuste nozze, seguiti dal loro amico Clooney, invece Gwyneth Paltrow e Chris Martin si sono lasciati, così per un po' lui si è consolato con Jennifer Lawrence, il tutto mentre Banderas fuggiva dalla moglie Melanie per amore della gallina Rosita.
Abbiamo perso grandi artisti come Robin Williams ed Oscar de la Renta e sperato di lasciare anche noi il nostro segno nel mondo.
Mentre la Barbie tornava protagonista, abbiamo visto nascere una nuova generazioni di attiviste, donne forti che rivendicano i propri diritti.
E' stato l'anno in cui Kendall Jenner, sorellina della più celebre Kim, ha rubato lo scettro di best model all'amica Cara Delevingne, ma anche quello che ha trasformato Solange e Rihanna in designer.
Nel 2014 noi abbiamo visto e vissuto di tutto. La moda anche.
Molti stilisti hanno cambiato brand, ci hanno fatto fare un viaggio attraverso le epoche, '60s, '90s, '70s, unito moda e sport e provato a convincere che andare in giro con una coperta fosse cool.
Ecco i nostri best 10 fashion moments.
#1. LENA DUNHAM SULLA COPERTINA DI VOGUE.
Non è bella, non è magra, ma è super cool. Se ne è convinta anche Anna Wintour che la ha scelta come protagonista della copertina di Febbraio di Vogue. Il sito Jezebel la accusa di essersi piegata a photoshop e lei orgogliosa di se stessa risponde: " Non mi sono mai sentita maltrattata; ero veramente felice perchè mi hanno vestito e curato in un modo che riflette chi sono... Non capisco come possa essere una brutta cosa vedere, Photoshop o no, una donna differente dalla tipica cover girl di Vogue."
#2. CIAO, ADDIO, ARRIVEDERCI.
In casa Martin Margiela Matthieu Blazy si è scambiato il posto con il redivivo John Galliano e se ne andato da Celine.
Non vi basta? Gucci perde in un colpo solo direttore creativo ed amministratore delegato, Frida Giannini e Patrizio di Marco.
#3. AT MARGIELA A STAR HAS BORN.
Non si può tenere nascosto un talento. Suzy Menkes ne è convinta e rivela al mondo dalle pagine di Vogue, che è il giovane designer il creativo della maison belga. E così manda a gambe all'aria anni di strategia comunicativa incentrata sull'anonimato.
#4. KIM BREAKS THE INTERNET
#5. CHANEL SUPERMARKET
#6. IL RITORNO DI GALLIANO.
#7. SAVAGE BEAUTY.
" Lee era un genio e un vero visionario che ha ridefinito i confini, sfidato e ispirato. Credeva nella creatività e l'innovazione ed il suo talento era senza limiti", racconta Sarah Burton, dal 2010 direttore creativo di Alexander McQueen. Vedere per credere.
#8. MOSCHINO: GRAZIE JEREMY SCOTT.
#9. ALEXANDER WANG FOR H&M.
#10. AMERICAN APPAREL LICENZIA DOV CHENEY.
Da tempo al centro di polemiche ed accusato più volte di molestie sessuali, quest'anno è stato licenziato. E' tornato poi in luglio, in qualità di consulente, per essere di nuovo lasciato a casa pochi giorni fa. Sarà la volta buona?