Tinker Hatfield
The Game of Males
14 Marzo 2015
In principio Bill Bowerman creò un sogno ed adibì a suo empiero la città di Portland. La Nike prosperava già da più di due decadi e le Cortez calzavano i piedi dei migliori eroi delle arene sportive.
Osservando con attenzione la terra Bowerman però si accorse che fra gli uomini regnava il caos, e tante erano le nuove "religioni" che volevano calzare i piedi della gente. Così mandò il suo figlio spirituale a salvarci: Tinker Hatfield il Messia.
Questi creò il linguaggio moderno della sneaker e dal lontano 1981 lotta per inalzare lo Swoosh a credo universale, con scarpe uniche e magiche.
Lo Chief Designer e Responsabile degli Special Projects di Nike ha trasformato per primo la calzatura sportiva, assurgendola ad archetipo iconico transculturale per tutti gli ultimi trent'anni.
Fra i suoi miracoli le sacre scritture annoverano:
. Air Max 1 e successori
. Nike Trainer 1 e discendenti
. Serie Huarache
. Responsabile dello sviluppo della linea Air Jordan sin dalla N°3, la prima con il Jumpman per intenderci, stringendo il rapporto fra il Dio del Canestro ed il Dio delle Sneakers, crea la prima forma di co-branding e sviluppo prodotto fra uno sportivo ed un marchio, in una simbiosi che fiorisce da 25 anni.
Dal suo ufficio incastonato nel cuore del Nike Sport Resarch Lab, Tinker il "Benedetto", ha gestito i progetti più impegnativi ed audaci del marchio di Portland: menzione d'onore va alle Nike Marty McFly, le sneaker auto allaccianti e più luminose delle "BULL BOYS" che il sommo Michel J.Fox indossa in Ritorno al Futuro 2.
"One prong is the Nike with the Swoosh with its own design philosophy and the other prong is going to be the Jordan approach. Which is more sophisticated, classy but with a twist approach" Remoove the Swoosh. Amen