Talent corner - Au Jour le Jour
Au Jour le Jour mania
08 Luglio 2013
“Ciascun volto, anche quello che abbiamo visto ieri, oggi è un altro, perché oggi non è ieri. Ogni giorno è il giorno che è, e non ce n'è mai stato un altro uguale al mondo”.
Di certo Pessoa non sbagliava in questa citazione. E Mirko e Diego, fondatori di Au jour Le Jour, lo hanno compreso bene. Perché è solo giorno per giorno, e con la diversità dei giorni che formano la realtà contemporanea che si da vita ad una storia o un concetto che sa davvero raccontare. Due percorsi formativi diversi, due esperienze parallele, due visioni ed influenze trasversali si uniscono ed intrecciano per creare quella combinazione originale e mai scontata che è lo stile di Au jour Le Jour. Uno stile che si nutre costantemente della commistione tra passato e presente, in cui contrasti cromatici ed equilibri strutturali sono chiamati a vestire giovani e mai banali donne amanti di una moda personale e libera dai diktat. Perché in fondo è proprio la realtà stessa delle donne, voluttuosa e mutevole, a guidare il pennello dei due stilisti. Non è un caso che dal loro debutto nel 2010 a oggi il loro cammino sia stato sempre e solo in ascesa: oggi i finalisti di Who is on next 2011 vendono ormai i loro capi in tutto il mondo e pongono ogni giorno basi sempre più solide per divenire il nuovo simbolo dell'Italian style. Sono loro il duo a cui abbiamo voluto dedicare il nostro spazio questa settimana: Meet Au jour Le Jour.
1. Mirko e Diego, Au Jour Le Jour è uno dei brand più in vista nel panorama moda italiano. Ci raccontate qual è stato il vostro percorso formativo e professionale che vi ha portati fino qui?
Entrambi abbiamo alle spalle esperienze molto diverse, che ci hanno portati ad avere una visione piuttosto ampia del lavoro, che dallo stile e dalla creatività arriva alla gestione di un progetto che oggi sta avanzando nella direzione di un business a 360° gradi. Dopo la laurea in economia aziendale con indirizzo marketing alla Luiss di Roma, Mirko è stato marketing manager alla Indesit, poi ha frequentato un master in Media Relations e infine, prima di Au jour Le Jour ha lavorato presso un’agenzia di comunicazione nel settore moda. Diego invece è laureato in Ingegneria Edile a Bologna, entrato inizialmente presso uno studio di architettura, in seguito si è formato come responsabile commerciale collaborando con marchi leader della moda italiana.
2. Da Who is on Next? ad oggi ne avete fatta di strada, quali sono le soddisfazione più grandi che avete ottenuto?
Sicuramente il fatto di lavorare a un progetto indipendente, di cui curiamo ogni aspetto in prima persona, crescendo sul campo giorno dopo giorno e unendo le conoscenze consolidate a una certa dose di intuito. E poi, soprattutto, l’espansione del marchio a livello internazionale con la conquista di negozi prestigiosi in quasi tutti i continenti del mondo; una performance che ci gratifica e ci stimola a esprimere la nostra creatività in più direzioni.
3. La vostra sensibilità estetica non è da tutti. Le vostre collezioni sono colorate, mai banali e il tutto si gioca sui contrasti tra le diverse stampe. Come è nata la collezione FW13/14?
Siamo partiti da un’ispirazione Ski-Couture, rievocando le cartoline e le foto vintage delle sciatrici anni ’90, sorridenti sui picchi innevati, tra linee sportive e dettagli assolutamente glamorous.
4. I viaggi, la moda del passato, le dive di altri tempi: dove trovate l'ispirazione per le vostre collezioni?
I riferimenti sono sempre molteplici ma, sopra ogni cosa, osserviamo soprattutto le “real people” nel loro quotidiano, nel loro stile personale, libero, spontaneo, disinvolto e ricercato come lo spirito di au jour le jour. Certo nutriamo una grande passione per determinati canoni estetici delle decadi che hanno segnato la moda e il costume, ma il nostro primo obiettivo è sedurre le persone di oggi, rispondendo al gusto personale ed esaltandone l’unicità.
5. Globe trotter, fashion addicted, le persone che vestono Au Jour Le Jour sono eclettiche. A che tipo di target vi rivolgete?
Le persone che vestono Au jour Le Jour spaziano da fashion icons indiscusse come Anna dello Russo e Leandra Medine a celebrities internazionali come Solange Knowles, che ultimamente ha apprezzato molto le nostre collezioni. Ci rivolgiamo a persone colte ma rilassate, raffinate ma ironiche, conoscitrici della moda ma assolutamente slegate dai diktat. Persone che si muovono attraverso il mondo con energia, allegria ed eleganza, portando sempre con sé tutta la classe e il valore dello stile italiano.
6. Parliamo del vostro processo produttivo: ogni pezzo è realizzato in Italia?
Assolutamente si. Au jour Le Jour è intermante Designed & Made in Italy. Siamo molto pignoli in questo senso: i tessuti, le finiture, i dettagli, ogni piccolo particolare è curato con un’attenzione meticolosa che naturalmente attinge allo spirito sartoriale e all’eccellenza manifatturiera italiana. Forse è un percorso più faticoso e impegnativo ma i nostri clienti desiderano capi impeccabili, sia in termini di stile che di qualità.
7. Quali sono le difficoltà che avete incontrato nel farvi strada nel settore moda in Italia?
Più che difficoltà pensiamo alle sfide, che non finiscono mai. Attualmente la nostra sfida più grande è quella di creare una vera e propria azienda, con collaboratori giovani, appassionati e – perché no – puntigliosi come siamo noi. Guardiamo sempre al futuro che per noi significa evoluzione e crescita, sia professionale che umana.
8. I vostri capi si vedono spesso addosso a blogger e fashion insider: quanto conta per voi la comunicazione digitale e la collaborazione con i blogger?
Quella che al principio era un'esigenza di visibilità nel tempo si è trasformata in una strategia. Oggi tutti i posizionamenti che facciamo sulle "special people" sono pensati, intenzionali e attuati con molta attenzione. Il potere di queste operazioni non è solo tangibile in termini di comunicazione. Il web è una piattaforma che porta concreti feedback anche in termini di network commerciale. E' capitato che alcuni clienti, soprattutto dagli Stati Uniti, abbiano scoperto Au jour Le Jour attraverso le immagini di bloggers e players di spicco postate sui social media, contattandoci poi per venire a vedere le collezioni e acquistarle.
9. Oggi non basta avere una bella idea ma è necessario saperla veicolare e farla arrivare al pubblico. Non basta essere designer ma diventa indispensabile essere imprenditori di se stessi. La diversità nel vostro background vi aiuta in questo?
Assolutamente si. L’unione dei nostri percorsi, diversi ma complementari, si è rivelata molto utile in questo senso, perché un progetto duraturo non prevede solo il “fare la moda” ma il sapersi strutturare per gestire al meglio i collaboratori, i fornitori, i clienti e la stampa. Noi stiamo esprimendo la nostra visione dello stile, al femminile e al maschile, ma stiamo anche creando un’azienda e sicuramente ci sentiamo sia designer che imprenditori.
10. Avete qualche progetto per il futuro che ci potete accennare?
Il futuro per noi è già oggi e riguarda il consolidamento del marchio nelle capitali e all’interno dei punti vendita più importanti del mondo. Ma se proprio dobbiamo essere sinceri il nostro sogno e progetto più grande è sfilare in un futuro, speriamo, non troppo lontano…sarete i primi a sapere dove!
“Every face, even the face we saw yesterday, today is different, because today is not yesterday. Every day is the day it is and there has never been the same one.“
Surely Pessoa wasn't wrong in this quote. And Mirko and Diego, founders of Au jour Le Jour got it totally right. It is just day by day, with the diversity of the days that compose our reality that one can create a story, a concept that can really tell something. Twon different school paths, two parallel experiences, two transversal influences and visions join and entwist one another to originate that quirky combination which is Au Jour Le Jour's style. It is a style that is constantly nourished by a special mélange of past and present, where color contrasts and structural balances come to wear young and quirky women, lovers of a personal kind of fashion freed from every rule. And it is exactly the contemporary reality of women, everchanging and voluptuous, that guides the two designers' pencil. No wonder, that from their debut in 2010 till now their path has always been up to grade: today, the finalists of Who is on Next 2011 have been selling their creations all over the world, setting a solid basis in order to become the new symbol of the Italian contemporary style. It is the duo we have dedicated our space on this week column: meet Au jour Le Jour.
1. Mirko and Diego, Au Jour Le Jour is one of the “hottest” brand in the Itaolian fashion panorama. What was your school and work path that led you till here?
We both come from different eperiences which led us to have a large vision of work embracing style,cretivity till the management of a project that is becoming a 360° business. After graduating in economics and marketing at the LUISS university of Rome, Mirko went to work in Indesit as marketing manager, then attended and completed a MA in Media Relations and, before Au Jour Le Jour, worked in a Fashion Communication agency. Diego, on the other hand, graduated in construction engeneering and then started to work as an architect before working as a sales executive for different fashion brands.
2. From Who is on next till now you really went far, what are the biggest successes you achieved?
Certainly the opportunity to work on an independent project , of which we deal with every aspect, joining the consolidated knowledge with a bit of intuition. Also, the expansion of our brand internationally which led our brand to be in many of the best prestigious shops in the world. It is a performance that rewards and encourage us to express our creativity in many directions.
3. You have a special aesthetics. Your collections are colourful, quirky and based on the contrast between different prints. How was your F/W 2013/14 collection born?
We started from a Ski-Couture inspiration, re-evoking vintage postcards and photos of the skiers of the 90s, between sporty lines and glamurous details.
4. Travels, fashion of the past and the divas of the past: where do you take inspiration from?
The references are always numerous but, above all, we observe real people in their every day lives, in their personal, free, spontaneous, relaxed and refined style, just like that of Au Jour Le Jour. Obviously, we do have a passion for ertain aesthetic standards of the past but our primary goal is to seduce contemporary people, answering to their personal tastes and enhancing their uniqueness.
5. Globe trotters, fashion addicts, the women who wear Au Jour Le Jour are very eclectic. What kind of people do you adress to?
The people who dress Au Jour Le Jour go from the undisputed fashion icons such as Anna Dello Russo and Leandra Medine to international celebrities such as Solange Knowles who has appreciated a lot our latest collections. We adress to people who are cultured, refined, ironic and fashion-savvy and free from any rule. People who move through the world with energy, happiness, elegance bringing with them all the class and value of the Italian style.
6. Talking of your productive process: are your collections all produced in Italy?
Absolutely. Au Jour Le Jour is entirely made in Italy. We are very precise in this sense: fabrics, finishings, details, every little thing is treated with meticulous attention that draws from the Italian sartorial spirit and the manifacturing excellence.
7. Which are the obstacles that you encountered to affirm your brand in the Italian fashion sector?
We think, Rather than the obstacles, of the challenges which never end. At the moment, our biggest challenge is to set up a proper company with young, passionate and precise employees, just like us. We always look at the future,m which means human and professional growth.
8. Your clothes are often seen on fashion bloggers and fashion insiders: how much is digital communication and the relationshipwith the bloggers important to you?
What was, firstly, just the need of visibility has now turned into a strategy. Today, every placements we do are reflected and created with much attention. The power of these operations is very tangible not just in terms of communication. The web is a platform that gives you concrete feedbacks, especially in terms of commercial networks. For example, some US clients discovered our brand through images posted on the web by bloggers or influencers: they then contacted us to visit and buy the collections.
9. Today having a good idea is not enought since it is of foremost importance being able to direction it in the right way to the public. Being a designer is not enough, one needs to be also an entrepeneur of oneself. Are your diverse backgrounds helpful in this sense?
Absolutely. The union of our different but complementary paths has come in handy a lot because a real project is not just based on “designing fashion” but also being able to manage relationships and tasks with suppliers, clients and the press. We are expressing our vision of style but we are also setting up a business and that is why we feel like being designers and enrtrepreneurs.
10. Do you have any project for the future that you could tell us about?
The future is today for us. It concerns the consolidation of the brand in many capitals and the most important retail stores worldwide. But, to be honest, our biggest project and dream is being able, one day, of having our first fashion shows. Hope fully in the near future. You'll be the first to know where and when!