Talent corner - Leitmotiv tra arte e moda
Il Leitmotiv tra arte e moda
23 Maggio 2013
A noi piace la moda che ha qualcosa da raccontare. L'abito aldilà dell'abito. La moda come forma d'arte ed espressione poetica. Di strada ne hanno fatta molta loro che vivono il connubio tra moda e arte come un "filo conduttore", Leitmotiv per l'appunto. Fabio e Juan, esperto d'arte l'uno e amante della pittura l'altro, sono un duo profondamente eclettico che è riuscito a creare una moda fiabesca che ha stregato anche brand come Furla per cui hanno realizzato una collezione di accessori e borse ispirate ad Alice nel paese delle Meraviglie e Il Mago di Oz. I loro abiti sembrano le tele di un dipinto e le loro stampe rievocano un passato gotico e barocco. Immersi in un immaginario fiabesco e onirico, non sono solo capi d'abbigliamento ma opere d'arte. Con la particolarità che sono pensate per essere indossate quotidianamente. I ragazzi di Leitmotiv sono i protagonisti dell'intervista di oggi: un viaggio all'interno del loro mondo fantastico, colorato e onirico costruito grazie ai viaggi e alle foto che scattano in giro per il mondo e grazie a Bologna, cuore di tutto a cui fanno sempre ritorno.
1. Venite entrambi da un percorso di studi di Arte. Cosa vi ha spinto a buttarvi nel campo della moda?
Durante gli studi ci siamo resi conto che volevamo metterci in gioco, per questo motivo abbiamo iniziato a riflettere sul rapporto tra arte e moda. Crediamo siano due mondi distinti l'uno dall'altro perché hanno logiche e regole diverse, ma allo stesso tempo l'arte anticipa la moda. Forse è questo che ci affascina: scoprire come l'arte e altre discipline si uniscano e si fondano insieme in un unico processo creativo.
2. Dietro Leitmotiv c'è un duo,e quindi,due menti, due visioni, due cervelli. In che modo trovate il vostro punto di incontro durante il processo creativo? Chi si occupa di cosa precisamente?
Lavorare in due è un vantaggio a dir poco notevole. Ci si confronta continuamente e spesso le migliori idee nascono proprio così. Non abbiamo ruoli definiti, si collabora in tutto in ogni momento per avere sempre il migliore dei risultati.
3. Perché la scelta del nome Leitmotiv?
Leitmotiv è un termine usato soprattutto nell'opera lirica. È un tema conduttore, una melodia. Ci piace vedere il nostro lavoro così: riuscire a comunicare ed esprimere concetti visivamente senza aver bisogno di parole.
4. Pensate che un percorso di studi incentrato sull'arte sia stato fondamentale nella creazione delle vostre collezioni di stampo particolarmente onirico? Se sì, in cosa precisamente?
Sicuramente si, gli studi artistici di entrambi ci hanno resi particolarmente sensibili a tutto ciò che riguarda colori e forme. Crediamo si percepisca molto dalle nostre collezioni questo approccio e rimaniamo comunque sempre legati all'arte “dipingendo” stampe sui nostri abiti.
5. Dove e come avviene la produzione di una vostra creazione? Ce la raccontate?
Il passaggio dall'ideazione alla realizzazione è molto importante e per questo è fondamentale seguire tutti i passaggi con grande attenzione. Diciamo che la nostra filiera produttiva è assolutamente made in Italy e, fortunatamente, vivendo e lavorando a Bologna, siamo al centro di una zona in cui sono presenti tante realtà produttive.
6. In Italia, come saprete, è ancora molto difficile per dei giovani talenti avere una certa visibilità e quindi emergere. Cosa secondo voi bisognerebbe fare per supportarli maggiormente e dar loro i giusti riconoscimenti?
In Italia, proprio in questo momento, ci si sta rendendo conto sempre di più dell'importanza dei giovani e del loro talento. L'Italia è un paese giovane e può continuare ad esserlo grazie alle loro idee. Pur non negando che è ancora difficile per i giovani inserirsi, troviamo che una buona strada è stata già intrapresa: sono avvenuti e stanno avvenendo tuttora dei cambiamenti per incentivare la creatività. Un buon segno sicuramente.
7. Qual è il tema principale a cui ogni vostra collezione richiama?
Indipendentemente dal tema, quello che amiamo trasmettere in ogni collezione è il nostro punto di vista. Attraverso la ricerca, cerchiamo ogni volta di proporre cose nuove, sia per distinguerci sia per stimolare emozioni nelle persone che comprano un nostro capo.
8. Quant'è importante oggi il mondo digitale per un designer emergente?
Nonostante la passione e l'amore che c'è per la matita e il disegno a mano che non abbandoniamo mai, sarebbe assurdo pensare di lavorare senza il digitale. È un'ottima cosa. D'altronde le cose si evolvono, i mezzi si perfezionano e si perfezioneranno ancor di più col passare del tempo. Crediamo che bisogna utilizzare tutto quello che si ha a disposizione, sfruttandolo nel migliore dei modi.
9. Come gestite la comunicazione del prodotto? Vi affidate ad esterni come agenzie e showroom?
La comunicazione del prodotto è fondamentale in questo momento in cui il mercato è ricco e pienamente variegato, per questo motivo lavoriamo in stretto contatto col nostro ufficio stampa che è Maximilian Linz.
10. Dove e come vedete Leitmotiv tra dieci anni?
LEITMOTIV tra dieci anni? In realtà preferiamo non pensare e fantasticare troppo su quello che sarà ma rimanere concentrati sul presente, non perdendo mai d'occhio i cambiamenti del mondo della moda e quello che succede attorno a noi. Ovviamente ci auguriamo che LEITMOTIV cresca ancora e noi di essere ancora qui a lavorare tra dieci anni con la stessa passione, con la stessa voglia di fare e mettersi in gioco come oggi.
We like the kind of fashion which has always something to tell. The dress beyond the dress. Fashion as a form of art and poetic expression. They have gone quite far, these two guys who live the union of fashion and art as a leitmotiv. Fabio and Juan, art expert the former, painter the latter, constitute an eclectic duo that has managed to create a fairy-like fashion that captured even brands like Furla for which they created a collection of bags and accessories inspired to Alice in Wonderland and the Wizard of Oz.
Their dresses seem canvas of a painting while their prints evoke a gothic and baroque past: they are not just apparel, they are works of art thought to be worn every day.
The
are the protagonists of this interview: a trip to their fantastic, colored and dreamy world inspired to their around the world travels and to Bologna, the heart of their work where they always go back to.
1. You both come from a background in art studies. What pushed you in starting a career in the fahsion industry?
During the university period, we realized we wanted to take a challenge and that is when we started to reflect on the relation between art and fashion. We believe that they are part of two different worlds because they have different rules and logics although art forestalls fashion. Perhaps this is what fascinates us: discover how the arts and other discipline can blend together in only one creative process.
2. Behind Leitmotiv there is a duo, which means, two minds, two visions, two brains. How do you find the right convergence during the creative process?Who deals with what exactly?
Working together is a great benefit. We constantly discuss and confront with each other and the best ideas usually originate this way. We don't have specific roles since we cooperate in everything in order to obtain the best results.
3. Why the name Leitmotiv?
Leitmotiv is a term used very much in the opera. It refers to the main theme, a melody. We like to see our work like this: expressing our concepts visually, without the use of words.
4. Do you think that your art-centred school background has been fundamental for the creation of your dreamlike collections?If so, in what exactly?
Absolutely. Our art studies made us particularly sensitive to colors and shapes and this is very visible in our collections. We remain very bound to the world of art when "painting" prints on our clothing.
5. Where and how is the production of your collections developed? Can you tell us more about it?
The trasnfer of an idea into reality is important and that is why we need to follow every single step with great attention. Our production chain is absolutely all made in Italy and we are very lucky to live in Bologna where there are many production entities.
6. As you may know, in Italy it is still quite hard for emerging talents to have a certain visibility. What do you think should be done in order to support them?
Right now, people here are more and more realizing the importance of young talents. Italy is a young country and can continue to be young thanks to their ideas. Although there are still certain difficulties for young talents to enter the markets, we think that things are changing and moving and creativity is being incentivized. A good sign.
7. What is the main concept to which all of your collections refer?
Regardless of a specific theme, what we really like to convey is our point of view. Through a wider research, we strive to offer innovative things in order to have our own distinctive trait and stimulate emotions of the people who buy our clothes.
8. How important the digital world is for an emerging designer today?
In spite of our passionate love for the hand drawing which we never abandon, it'd be nonsense to think of working without a digital support. Things evolve constantly, the technical means get refined and will continue to refine. One needs to use everything at their disposal, exploiting it in the best possible way.
9. How do you manage the communication of your products? Do you rely on communication agencies and showrooms?
Communication is essential in a time where the market is rich and varied and this is why we work closely with our press office agency, Maximilian Linz.
10. Where and how do you envisage Leitmotiv to be in 10 years time?
Leitmotiv in 10 years time? We'd rather not think about what it will be. We prefer to keep concentrated on the present time and never miss the changes happening in fashion as well as what surrounds us. Of course, we hope that Leitmotiv will grow more and more in the future and that we will still be here working with the same passion and enthusiasm that we have today.