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Patrizia Emma Scialpi

Patrizia Emma Scialpi

L’artista concentra la sua analisi sulla memoria del luogo, intesa come senso di appartenenza ad un ambiente, una particolare condizione naturale o una comunità. Partendo da riferimenti biografici e dal proprio vissuto, l’artista conduce la dimensione personale del ricordo verso uno specifico genere: la fotografia al mare. Nella serie Love and Loss gli scatti amatoriali realizzati durante le vacanze estive vengono sostituiti da stampe in cui le figure, seguendo i canoni classici, s’innalzano in posizione ieratica a dividere la linea d’orizzonte, a volte immersi parzialmente nell’acqua, ma più spesso statici sulla battigia, mentre alle loro spalle il mare prosegue la sua litania. Una distesa piatta d’acqua, un confine non visibile all’occhio e, quindi, forse, inesistente. Da testimoni di momenti sereni e spensierati, le immagini diventano un tramite di elaborazione nostalgica. (…) sagome simili a idoletti d’argilla dopo l’intervento pittorico annullante, in posa o intente nelle loro azione, ma comunque percepiti sempre e unicamente nel loro legame con l’ambiente in un processo inziale di fusione tra figura e sfondo: il luogo si fa essere e l’essere si fa luogo. (dal testo critico Dove sono nata io di Annalisa Bergo)

Per maggiori informazioni:

http://patriziaemmascialpi.blogspot.it/

*Opera: LOVE AND LOSS, acrilico su stampa, cm. 20x30, Patrizia Emma Scialpi 2013