Gabriella Marina Gonzalez
31 Gennaio 2013
Come un baccello che racchiude la più tetra forza, la collezione della designer londinese Gabriella Marina González rappresenta una nuova visione della poesia più sinistra, il lato spettrale e malinconico che echeggia in ciascuna donna. Gabriella descrive la scena apocalittica del mito del Ciclope, un gigante dalle sembianze quasi umane con un occhio sulla fronte. Definito sin dall'antichità una mostruosità atta solo ad intimorire, la designer trova in lui un' estrema positività. Un esercito di "mostri" che utilizzano la malformazione anatomica dell'occhio sulla fronte come la più aulica delle simbologie. Un occhio che, posizionato ai confini della mente riesce a guardare il mondo con estrema capacità di raziocinio. Maschere di cuoio e finimenti con rivetti metallici, altissime zeppe e maglie allentate; ecco a voi "The Apprentice Ciclopi".