
I momenti più iconici del Versace di Donatella Versace
Ventisette anni di storia
14 Marzo 2025
Nel luglio del 1998, a un anno dalla scomparsa del fratello, Donatella Versace presentò la sua prima collezione per il brand fondato da Gianni Versace. Per quasi trent'anni, la direttrice creativa ha diffuso, preservato ed evoluto il pensiero creativo dell’amato fratello, che aveva accompagnato fin dalla fondazione della casa di moda nel 1978. Il compito che ha affrontato in questo ultimo trentennio è stato arduo, ma Donatella ha dimostrato di esserne all’altezza. D’altronde, Versace è la sua famiglia e lei è Versace. Nel corso di questi trent'anni, la designer si è affermata come una figura iconica nel panorama della moda e mondiale, sempre tra i nomi più influenti e all'avanguardia. Basti pensare che, se oggi abbiamo Google Immagini, il merito è soprattutto suo—la funzione è nata proprio grazie al Jungle Dress, disegnato da Donatella Versace per la collezione SS2000 e famosamente indossato da Jennifer Lopez ai Grammy Awards del 2000. L’universo di Versace, custodito e alimentato dalla succeditrice del fondatore, è sempre stato popolato dalle celebrità, dai musicisti e dagli artisti più influenti al mondo, così come dalle top model che hanno visto nascere e crescere la loro carriera proprio sotto l’egida della Medusa. Seduzione, rottura degli stereotipi, un’identità così forte da essere riconoscibile senza bisogno di leggere il nome: questo è stato il Versace di Donatella Versace. «My name is, my name is, Versace» risuonava sul set alla fine della sua ultima sfilata da direttrice creativa alla scorsa Milan Fashion Week. Dal primo aprile, Donatella Versace diventerà Global Chief Ambassador lasciando la direzione creativa a Dario Vitale.
Ecco alcuni dei momenti più iconici della carriera di Donatella Versace.
Versace Atelier FW99
In occasione dello show per la linea Atelier Versace, FW99, Naomi Campbell—musa e amica intima di Gianni e Donatella Versace—ha consacrato il suo status di supermodel con una sfilata iconica. Avvolta in un minidress di seta nera dallo scollo vertiginoso sulla schiena, Campbell ha sfilato con eleganza e sicurezza assolute. Con un gesto deciso e sublime, ha spostato i capelli, svelando la schiena in tutta la sua sensualità e lasciando il pubblico senza fiato. Un momento folgorante, inciso nella storia di Versace e della moda.
La campagna Versace SS01
Per la campagna relativa alla collezione SS01, Donatella Versace collaborò con il celebre fotografo Steven Meisel. Il racconto ritraeva Malgosia Bela e Ivan De Pineda in un ambiente intimo, una camera da letto, immersi in un’atmosfera di sensualità estrema. A completare la scena, la presenza di un'altra modella, il cui volto rimane nascosto, vestita unicamente di calze. L’intimità, la sessualità pura di Versace e lo sguardo voyeuristico di Meisel hanno dato vita a una narrazione visiva indimenticabile.
Versace SS08
Lo show della SS08 di Versace fu aperto da una giovanissima Tanya Dziahileva, allora diciassettenne, che fece il suo debutto con una falcata rimasta nella memoria di molti. La passerella, composta da schermi digitali, aggiungeva un livello di difficoltà ulteriore: all'epoca, le modelle raccontavano che la vera sfida nel sfilare per Versace era proprio camminare sul vetro. La collezione fu un grande successo grazie ad abiti drappeggiati, fluidi e dal fascino divino, resi estremamente sensuali. Sarah Mower scrisse su VogueRunway: «Quando una di loro è uscita in una tuta beige drappeggiata, i fotografi—di solito impassibili davanti alle modelle più eteree—sono impazziti. Un’ovazione maschile così non si sentiva in passerella da tempo immemore.» La sfilata si inserì in un momento di transizione nella moda, in cui si passava dall'estetica y2K all'approccio più sobrio degli anni 2010. Donatella dimostrò come il DNA di Versace potesse evolversi senza perdere la propria essenza.
La campagna Versace SS15
Il legame tra Madonna e Donatella Versace va ben oltre la collaborazione professionale. Madonna è stata protagonista di diverse campagne per la maison a partire dal 1995, quando fu immortalata da Mert Alas & Marcus Piggott incarnando il fascino senza tempo di Jean Harlow, l’attrice americana degli anni ’20. Nel 2005 tornò nelle vesti di una businesswoman per la campagna dedicata alla linea Versace, mentre nel 2015 posò in quanto se stessa: una star internazionale, indiscussa regina del pop. Il legame tra lei e Versace è profondo, intimo, quasi simbiotico. A testimonianza di questa connessione speciale, durante il suo concerto a Milano per il Celebration Tour, Madonna ha invitato Donatella Versace sul palco, suggellando ancora una volta l’indissolubile intreccio tra la maison della Medusa e le icone globali.
Versace SS18
Per celebrare il ventesimo anniversario della scomparsa di Gianni Versace, la sfilata SS18 si è svolta nella prestigiosa cornice della Triennale di Milano, dove Donatella ha reso omaggio a «un genio... un’icona... mio fratello.» La designer ha attinto direttamente dagli archivi, riproponendo i motivi e i capi iconici del periodo 1991-95, gli anni d’oro che hanno segnato alcune delle collezioni più leggendarie di Gianni Versace: Vogue, Warhol, My Friend Elton, Icons, Baroque, Animalia, Native Americans, Trésor de la Mer, Metal Mesh e Butterflies. Ogni tema è stato trasformato in una capsule collection completa, permettendo di costruire un intero guardaroba con i volti delle cover girl di Vogue, le stelle marine o i ritratti di Marilyn Monroe e James Dean. La passerella ha visto la partecipazione delle supermodelle della new generation—Gigi e Bella Hadid, Kaia Gerber, Candice Swanepoel eCeretti Vittoria—fino al gran finale, dove, dietro un telo, sono apparse le modelle di Gianni Versace: Carla Bruni, Naomi Campbell, Cindy Crawford, Claudia Schiffer e Helena Christensen. L’atmosfera si è infiammata sulle note di Freedom di George Michael, mentre Donatella Versace si univa a loro, sfilando fianco a fianco in un momento di pura emozione. Lo show è stato un evento travolgente, un omaggio carico di emozione che è entrato di diritto tra le sfilate più iconiche degli ultimi vent’anni.
La campagna Versace FW18
Per la campagna Fw18, Versace collabora nuovamente con il leggendario Steven Meisel, realizzando lo scatto più lungo di sempre per la maison, con ben 54 protagonisti. Oltre alla straordinaria fotografia, la campagna include un breve video destinato a diventare iconico e virale in pochissimo tempo. Protagonista è Donatella Versace, affiancata da un mix di top model e volti emergenti che con tono deciso chiariscono una volta per tutte la corretta pronuncia del nome della maison: «It’s Versace, not Versachee». Il video spopola sul web, trasformando un semplice errore di pronuncia in un momento di culto che celebra l’energia e l’identità inconfondibile di Versace.
Versace SS20
Per festeggiare il ventesimo anniversario del Jungle Dress (e la nascita di Google Immagini), per la SS20 Donatella Versace ha riportato in passerella l'iconico abito. «Okay, Google, ora mostrami il vero Jungle Dress», ha pronunciato la designer, e in un attimo, tra lo stupore generale, Jennifer Lopez è apparsa sulla passerella lasciando il pubblico senza fiato. La collezione ha riportato sotto i riflettori l’estetica di fine anni ’90 non solo attraverso le stampe, ma anche attraverso il predominio del nero, i tacchi a spillo e una sensualità forte e diretta, allontanandosi dall’approccio più commerciale delle stagioni precedenti.