
5 cose da aspettarsi dalla Milan Fashion Week FW25 Women's
Una settimana piena di debutti, cambi programma ed eventi per il pubblico
21 Febbraio 2025
Dopo la pausa di Sanremo (che forse una pausa non è stata) la moda italiana riprende il suo posto nel fashion month e Milano si prepara ad accogliere la Fashion Week dedicata alle collezioni femminili per la stagione FW25. Nonostante il clima di incertezza geopolitica e le sfide economiche globali, oltre al recente valzer di direttori creativi che ha lasciato alcuni brand orfani del proprio designer, l’atmosfera resta ottimista e la città è pronta a vivere una settimana densa di eventi, sfilate e novità. Con 153 eventi in calendario, tra cui 56 sfilate fisiche e numerose presentazioni, la Milan Fashion Week che sta per iniziare promette di essere un appuntamento imperdibile che non solo celebra la moda ma stimola l’intera economia cittadina, generando un indotto stimato di 185 milioni di euro. Ecco le cinque cose principali da aspettarsi dalla Milano Fashion Week FW25 Women’s.
La stagione degli anniversari
Il calendario di quest'anno è punteggiato da compleanni e anniversari. Fendi festeggerà il suo centenario con una sfilata co-ed il 26 febbraio, disegnata da Silvia Venturini Fendi che promette di essere un grande evento (su questo torneremo al punto 3) mentre K-Way celebrerà i suoi 60 anni con una sfilata speciale e una mostra con annesso programma culturale che sarà anche aperta al pubblico. Dsquared2 segnerà il 30° anniversario con uno show co-ed e un after-party speciale mentre Giorgio Armani celebrerà i 50 anni del suo storico brand – anche se i dettagli del “come” festeggerà sono ancora avvolti dal mistero. Sicuramente non saremo delusi.
Le mostre aperte al pubblico
La fashion week sa essere un momento strano per la popolazione di Milano: strade congestionate e celebrity che potrebbero apparire dietro ogni angolo, ristoranti pieni e mezzi bloccati, stormi di modelli e modelle che abbagliano i passanti. Eppure molti degli eventi sono chiusi alla stragrande maggioranza del pubblico. Ma questa stagione, oltre alle sfilate riservate agli addetti ai lavori, la settimana offrirà alcuni eventi aperti al pubblico: da non perdere la mostra "Anna Piaggi, Parole e Taffetà" e l’esposizione "Balenciaga: Shoes From Spain Tribute" a Palazzo Morando. Come dicevamo prima K-Way ospiterà una mostra al Museo Della Permanente e 10 Corso Como sarà animato da un’installazione che includerà brand come Duran Lantink, Hodakova, Vaquera e Zomer che sarà inaugurata il 26 febbraio. Anche Giada trasformerà la sua presentazione alla Biblioteca Braidense di Brera in una mostra aperta al pubblico fino al 2 marzo.
L’ultimo show di Silvia Venturini Fendi?
Ad aggiungere drama, un momento particolarmente emozionante sarà l’ultima sfilata di Silvia Venturini Fendi alla direzione creativa di accessori e collezioni uomo per la maison romana. Considerando anche la partenza di Kim Jones lo scorso ottobre, sembra che il brand stia per affrontare grandi venti di cambiamento. Dopo anni di contributi significativi, l'addio della designer italiana sarà celebrato con uno show co-ed che promette di essere uno degli appuntamenti più toccanti e memorabili della settimana.
I brand senza direttori creativi
Dopo le grandi turbolenze nel mondo dei direttori creativi, anche questa stagione alcuni brand di ritrovano a sfilare senza capostipite. Bottega Veneta, dopo l’uscita di Matthieu Blazy e l’arrivo di Louise Trotter, non presenterà una sfilata ma inaugurerà la nuova sede di Palazzo San Fedele con una performance artistica. Dopo l'abbandono improvviso di Sabato De Sarno ad inizio mese, anche Gucci aprirà la fashion week con una sfilata unificata, mentre altri marchi come Bally e Jil Sander saranno osservati speciali in attesa di nuove nomine.
I debutti più attesi
D'altro canto, se si chiude una porta, si apre un portone; ed è proprio per questo che la stagione FW25 della Milano Fashion Week riserva anche una lunga lista di debutti. Lorenzo Serafini esordirà alla guida creativa di Alberta Ferretti, mentre David Koma farà il suo ingresso da Blumarine. Missoni vedrà il ritorno di Alberto Caliri alla direzione creativa. Tra gli emergenti, spiccano le presentazioni di Francesco Murano, Giuseppe Di Morabito e Institution by Galib Gassanoff. Anche il Fashion Hub ospiterà giovani talenti, con un focus sulla sostenibilità e i designer provenienti da Seoul. Tra le speculazioni più attese, c'è anche un possibile ritorno di Atelier Versace: secondo quanto comunicato dalla Global VP del Marketing del brand, durante la sfilata del prossimo 28 febbraio ci sarà «il debutto di una nuova luxury line nell'universo Versace.»