Chiara Seghene
28 Novembre 2012
Per quest'opera Chiara Seghene si è ispirata, come da tempo nella sua raffinata ricerca artistica, a degli oggetti che altro non sono per lei che materiali. Materiali di cui subisce il fascino a causa della loro storia o utilità. L'intervento che io adopero attraverso tagli, incisioni, ricami, porta l'oggetto a essere posseduto - chiarisce l’artista - in questo caso mi sono servita di un rasoio nell'azione di un rituale.
Il simbolo inciso è il Chi Rho, per antonomasia monogramma di Cristo, costituito essenzialmente dalla sovrapposizione delle prime due lettere del nome greco di Cristo, X e P.
Nell’opera Vello avviene la possessione quindi attraverso il NOME, di un elemento naturale grezzo.
L’opera, attualmente in mostra in SPREZZATURA, progetto a cura di Alberto Zanchetta al LEM di Sassari, è accompagnata da un video. Filmati scientifici che descrivono il moto di creature reali, portando il soggetto animale a essere visto come oggetto addomesticato.
L'accostamento di queste immagini alla pelliccia incisa crea una connessione tra due meccanismi di possesso: nel primo caso è il nome, il nome di Dio, a suscitare l'idea di un dominio su tutte le cose, vive o morte che siano, nel caso del video, Chiara Seghene ha selezionato sequenze dalle quali emerge un concetto di dominio della tecnica sulla natura. Attraverso il suono di fondo l’artista intende ricreare un’atmosfera che è allo stesso tempo evocativa e meccanica, in cui il caos è addomesticato alle leggi umane o divine.
(da una conversazione tra Patrizia Emma Scialpi e Chiara Seghene).
Chiara Seghene (Sassari, 1983) presenterà nuovamente i suoi lavori in S.A.M. progetto a cura di Alberto Zanchetta presso Zelle Arte Contemporanea (Palermo).
In allegato una gallery con altri altri lavori di Chiara.
Per maggiori informazioni:
http://www.gallerialem.com/artisti/seghene.html
Opera: Vello, installazione, 2012
Sezione Arte a cura di Patrizia Emma Scialpi