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Perchè Jacquemus ci azzecca sempre

L'ultima campagna del brand con Alex Consani ne è la conferma

Perchè Jacquemus ci azzecca sempre  L'ultima campagna del brand con Alex Consani ne è la conferma

La potenza comunicativa di Jacquemus torna a rombare nell’ultima campagna del, brand, Winter Retreat, con protagonista una delle top model più amate dalla Gen Z, Alex Consani. La globalizzazione e il successo della maison nascono dalla fusione tra le sue radici provenzali e la capacità di cogliere e reinterpretare i trend contemporanei in tempo reale. Questa alchimia crea un’equazione in cui la visione costante rappresenta il punto fermo, mentre la mutevolezza dei trend del momento costituisce la variabile. È proprio l’unione di questi elementi che rende Jacquemus un abilissimo comunicatore: indipendentemente dai gusti personali, il brand dimostra una capacità unica di anticipare le tendenze e inserirsi nell’immaginario culturale collettivo. Un esempio significativo è l’uso pionieristico della CGI nei video, diventato in seguito uno standard per molte campagne pubblicitarie di moda degli ultimi due anni. Ma chi si cela dietro al fenomeno comunicativo di Jacquemus? 

@jacquemus @Alex Consani is shooting a Jacquemus campaign, #ofcourse#Devoraste #OfCourseTrend #AlexConsani #Puchaina Idea 10 (Slowed & Reverb) - Gibran Alcocer

Prima di diventare un nome affermato della fashion industry, Simon Porte Jacquemus era un aspirante designer che, attraverso il semplice aiuto di un iPhone, raccontava la vita nella Provenza francese attraverso una narrazione autentica e originale. Il brand ha recentemente inaugurato una nuova boutique a Londra che, pur rimanendo fedele all’identità del brand, reinterpreta elementi classici della tradizione britannica con l'aggiunta di oggetti come tazzine da tè, ma anche con la prestigiosa presenza dei cani della Regina all'interno dello store nel giorno dell’inaugurazione. Il talento di Simon Porte Jacquemus non si limita alla visione creativa innovativa ma si estende alla capacità di circondarsi da un vero e proprio dream team di creativi che seguono la sua stessa visione. Il designer ha infatti abbandonato l’approccio solitario che lo caratterizzava agli inizi. Nell’ultima campagna invernale, ad esempio, si riconferma la collaborazione con le artiste Lisa Jahovic e Sofia Alazzraki. L'arte di Jahovic, caratterizzata da un antropomorfismo che anima oggetti comuni, umanizza ciò che di solito è inanimato per creare campagne completamente surreali, in piena linea con la comunicazione del "lusso ironico" di Jacquemus.

@jacquemus Guys, I'm sooo GRATEFUL!!! #dreamcore #grandma original sound - girl failure

Con progetti di marketing  che hanno preceduto con grande anticipo trend pubblicitari che adesso molti, nella moda, seguono, come l'utilizzo del surreale attraverso strumenti di CGI, Jacquemus ha formato un nuovo modo di comunicare il lusso: semplice, ma riconoscibile e diverso da tutti gli altri competitor. Qual è, dunque, l’elemento chiave che garantisce la continua attualità e appetibilità visiva di Jacquemus? La sua estetica, pilastro del marchio sin dagli esordi, o la capacità di cavalcare e attualizzare i trend grazie a un team perfettamente calibrato e su misura per il brand?Forse la risposta sta nella sinergia tra questi fattori: l’intuito visionario di Jacquemus, le scelte dei suoi collaboratori e una strategia studiata in ogni dettaglio. Ma la vera chiave del suo successo, soprattutto tra la Gen Z, risiede nella capacità di reinterpretare e interiorizzare i trend mantenendo sempre salda la propria identità, senza mai mutare il DNA del brand per adattarsi a mode passeggere.  Con un occhio allenato e una visione chiara, Jacquemus è un nome che sa reinventarsi senza mai tradire la sua Provenza ma inserendo novità continue per i suoi fruitori.